E’ rovente e irrespirabile, anzi velenosa, composta com’è da acido cianidrico: è l’atmosfera di un pianeta esterno al Sistema Solare roccioso come la Terra e un po’ più grande, una delle cosiddette ‘superterre’.
Ad analizzare per la prima volta l’atmosfera di un mondo alieno di questo tipo, grazie ai dati del telescopio spaziale Hubble, è stato il gruppo nel dipartimento di Fisica e Astronomia dell’University College di Londra coordinato da Angelos Tsiaras e del quale fanno parte numerosi italiani. Tra questi Giovanna Tinetti e il dottorando Marco Rocchetto, che ha lavorato all’analisi dei dati con i colleghi Tsiaras e Ingo Waldmann. Uscita sul sito ArXiv, la ricerca è in via di pubblicazione sull’Astrophysical Journal.
“Per la prima volta siamo stati in grado di rilevare i gas presenti nell’atmosfera di una super-Terra”, ha detto Rocchetto. Le osservazioni dell’atmosfera di 55 Cancri-e, ha aggiunto, suggeriscono che il pianeta è stato in grado di conservare una quantità considerevole di idrogeno ed elio dalla nebulosa di gas dalla quale si è formato il sistema planetario cui appartiene.
Per Giovanna Tinetti “questo risultato ci permette per la prima volta di capire di cos’è fatta l’atmosfera di una super-Terra. Ma dovremo attendere i nuovi telescopi spaziali nell’infrarosso nella prossima decade per saperne di più”. Il pianeta dall’atmosfera impossibile si chiama 55 Cancri-e trova a circa 40 anni luce dalla terra, nella costellazione del Cancro e ruota intorno ad una stella simile al Sole insieme ad altri quattro pianeti. Con una massa otto volte quella del nostro pianeta, 55 Cancri-e è una superterra molto vicina alla sua stella, tanto da compiere un giro di rivoluzione in appena 18 ore. Questo fa sì che la sua temperatura superficiale sia superiore a 2.000 gradi.
fonte notizia :www.ansa.it