Che la rinfrescata prevista a cavallo del fine settimana fosse evento effimero lo avevamo anticipato nell’ultimo approfondimento. Certamente questo scorcio stagionale sta assumendo caratteristiche fortemente anomale, non tanto per le singole fasi climatiche, tutte comunque orientate verso l’apporto sul Mediterraneo di aria molto più mite della norma, quanto per la ricorrenza di questi eventi oltremodo miti.
Indubbiamente su questa fetta di continente si vanno intrecciando eventi a larga scala (soprattutto legati all’andamento climatico globale che, come sappiamo, è lanciato verso un rapido riscaldamento) sia eventi a scala sinottica o sub-sinottica (scala continentale), dove la persistenza di correnti meridionali molto miti si somma alla portante globale.
Fatto sta che nel corso della prossima settimana la modellistica numerica punta ancora verso l’alto. La figura allegata mostra molto chiaramente questo andamento. L’isoterma di 15°C, collegata alla risalita di aria calda dal nord Africa, si impadronirà di gran parte dell’Italia (la carta è centrata per mercoledì 13 aprile). Al centro, al sud e sulle Isole Maggiori potrebbe risalire addirittura l’isoterma di 20°C (qui non riportata), il che fa presupporre una fase caratterizzata da temperature quasi estive su questi settori.
Da segnalare infine lo sbalzo davvero impressionante del campo di temperatura nei prossimi giorni, soprattutto al centro-sud e sulle Isole: con l’arrivo dell’aria nord atlantica nel weekend si perderanno anche fino a 10°C nel giro di 24 ore poi, con il ritorno di aria calda dal nord Africa, si avvertirà una salita anche di oltre 12°C. Insomma un passo indietro e due avanti, con il mese di aprile che, stante la situazione che si prospetta si candida fin da ora ad accodarsi ai mesi che l’hanno preceduto, tutti vistosamente più miti della norma.
Luca Angelini per Meteoservice.net