L’Italia risulta protetta da una coperta anticiclonica che assicura tempo asciutto su gran parte delle regioni. L’unico angolino che fa eccezione è quello alpino nord-occidentale, segnatamente alto Piemonte e alta Valle d’Aosta, dove l’alta pressione agisce in modo un po’ più marginale, consentendo il transito di aria un po’ più umida.
Quest’ultima, prima di andare a confluire verso una vasta depressione presente sul vicino Atlantico, lambisce appunto l’arco alpino, dove genera condizioni di lieve instabilità. Si tratta per lo più di qualche rovescio o breve temporale, in prevalenza pomeridiano.
Nei prossimi giorni il flusso umido atlantico si organizzerà in una perturbazione che mercoledì 13 riuscirà ad incrinare temporaneamente il bordo dell’alta pressione permettendo così lo sconfinamento di questi rovesci anche sulla val Padana, soprattutto sui settori posti a nord del fiume Po. Approfondiremo nel dettaglio la questione nel corso dei prossimi aggiornamenti.
Intanto mi consentirete un’osservazione: come anticipato in questo precedente articolo, si nota uno schema meteorologico evidentemente di stampo estivo, con le perturbazioni che rimangono confinate oltralpe e l’alta pressione a farla da padrone sul resto del Paese. Eppure non siamo neanche a metà aprile…
Luca Angelini per Meteoservice.net