Disastri d'Italia — 08 Aprile 2015

Freddo e nevicate sono tornati improvvisamente d’attualità dopo i primi giorni d’aprile caratterizzati da clima piuttosto mite, ma l’improvviso colpo di coda dell’inverno che stiamo vivendo attualmente è ben lungi dal poter essere considerato eccezionale se raffrontato con ondate di freddo talvolta più intense che si sono verificate in altre circostanze, sempre nel mese d’aprile. Molte delle tardive ondate gelide d’aprile più importanti si sono verificate nelle prime due decadi del mese. Fra le situazioni di maggiore rilievo una doverosa citazione spetta alle nevicate in Val Padana del 1991.

Restano però indimenticabili anche le bufere di neve in Adriatico del 7, 8 e 9 aprile 2003: a proposito di quest’ultimo evento, la neve cadde fin sulla costa con accumulo soprattutto in Molise e Puglia e furono molto ingenti le nevicate anche lungo tutta la dorsale appenninica. Oltre a Bari e Termoli, anche città come Brindisi e Lecce furono colpite da questa notevole fase nevosa così tardiva. Il picco di gelo interessò gran parte dell’Europa Carpatico-Danubiana ed i Balcani (come evidente dalla mappa d’insieme in basso, che mostra l’anomalia delle termiche all’altezza di 850 hPa nei giorni dal 7 al 9 aprile 2003), a conferma di un episodio crudo invernale davvero eccezionale.

Fonte: Meteogiornale.it37705_1_1

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