Lo Schienenzeppelin dapoxetine 30 mg vs 60 mg dapoxetine in india online order Priligy era un’automotrice sperimentale che somigliava, molto da lontano, ad un dirigibile Zeppelin, dal quale prese anche il nome. Fu progettato dall’ingegnere tedesco Franz Kruckenberg nel 1929, e aveva la particolarità di avere numerosi particolari aeronautici più che ferroviari. La propulsione era infatti gestita da un’elica posteriore spingente, che consentiva al mezzo di arrivare fino a 230,2 chilometri orari, velocità che lo rendeva il mezzo più rapido a muoversi su ferrovia dell’epoca. Fu costruito un singolo esemplare, che non venne mai utilizzato sulle tratte di linea e che fu definitivamente smantellato nel 1939.
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La motrice fu costruita nel 1930 nelle officine Hannover-Leinhausen, ed era lunga 25 metri circa. Il motore, un levitra buy levitra, buy levitra online – online drug store, cheap prices!. no BMW VI a 12 cilindri, erogava ben 600 cavalli e azionava un’elica prima a quattro pale e poi a due, inclinata di 7 gradi per spingere la locomotiva verso il basso. L’automotrice era in grado di trasportare fino a 40 passeggeri, e fu arredata in stile Bauhaus.
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Il record di velocità mondiale di 230,2 chilometri all’ora fu stabilito sulla linea Berlino-Amburgo tra Karstädt e Dergenthin, e non fu superato da nessun altro veicolo ferroviario sino al 1954. Un particolare interessante è che, ancora oggi, lo Schienenzeppelin mantiene il record di velocità su rotaia per un veicolo ad alimentazione a benzina.
Parte del vantaggio velocistico derivava anche dal peso ridotto, solo clomid joint pain generic clomid 20 tonnellate, che consentiva al mezzo di risparmiare moltissimo in termini di attrito con le rotaie.
Dopo diversi cambiamenti, compreso anche un cambio di motore con un Maybach, l’Automotrice fu venduta al Deutsche Reichsbahn per 10.000 Reichsmark, ma cinque anni più tardi fu smantellata e utilizzata a pezzi per fornire l’esercito tedesco appena sceso in guerra.
Il fallimento dello Schienenzeppelin è di difficile interpretazione. Il pericolo di usare un’elica di quelle dimensioni in stazioni affollate è uno, la concorrenza della Deutsche Reichsbahn nello sviluppare altri veicoli ad alta velocità è un altro, ma probabilmente la causa principale era la poca espandibilità del mezzo, in grado di funzionare, per le sue caratteristiche, soltanto come mezzo di trasporto singolo, senza poter trainare altri vagoni. Inoltre il veicolo non poteva scavalcare pendenze elevate utilizzando l’elica, ed era necessaria una spinta propulsiva aggiuntiva per le tratte in salita.
Nonostante si tratti di un progetto sostanzialmente fallito, la bellezza del design e la singolarità della realizzazione lo rendono certamente affascinante, anche se purtroppo non è più disponibile per essere ammirato.
Fonte Vanillamagazine