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Un terremoto di magnitudo 2.7 gradi, il cui epicentro è stato localizzato ad appena 15 chilometri di profondità esattamente a metà strada fra Sampeyre e l’Alta Valle Po, ha fatto tremare le case di gran parte dei comuni del Saluzzese.
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La scossa è stata avvertita nitidamente anche ai piani bassi delle abitazioni quando la mezzanotte era passata da 4 minuti e 48 secondi.
Secondo i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, l’epicentro della scossa dista 5 chilometri da Sampeyre, 7 da Oncino e Frassino, 8 da Paesana, Sanfront ed Ostana, 10 da Gambasca, Melle e Crissolo, 11 da Rifreddo e Martiniana Po, 12 da Brossasco, 13 da Casteldelfino, Valmala ed Isasca, 14 da Revello, Envie, Elva, Macra e Barge, 13 da Brondello, San Damiano Macra, Stroppo e Venasca, 16 da Pontechianale, Celle di Macra e Pagno, 17 da Castellar, Cartignano, Bellino e Bagnolo Piemonte, 19 da Roccabruna, Rossana, Rorà e Piasco, 20 da Villar San Costanzo.
Nessun danno è al momento segnalato a cose e persone.
Aggiornamento
Una seconda scossa, di magnitudo 2.1, con all’incirca analogo epicentro (distante questa volta soltanto 4 chilometri da Sampeyre, è stata registrata dai sismografi alle 5.53.03 di giovedì mattina, ad una profondità di 17 chilometri. E’ stata avvertita anche a Bagnolo Piemonte, Dronero, Prazzo e Marmora.