Alcune corse estreme del modello americano dipingono scenari perturbati e quasi FREDDI sulla nostra Penisola all’inizio della terza decade mensile. Ve ne proponiamo uno.
Corriamo a prendere cappotti ed ombrelli? Beh, in effetti la cartina che abbiamo preparato sprizza freddo e tempo perturbato da tutti i pori.
L’alta pressione è lontana dall’Italia e porta una bella mitezza sulle Isole Britanniche, tentando un ponte anche più a nord, in direzione della Scandinavia. Sul suo fianco sud-orientale viene prelevata aria fredda di diretta estrazione continentale. La spalla dell’alta pressione si comporta come un’autostrada che in breve tempo indirizza il freddo proprio sull’Italia e sul Mediterraneo.
Immaginatevi quale instabilità si formerebbe sul mare, che al momento ha una temperatura attorno a 25°! E soprattutto immaginatevi una terza decade di settembre con la neve a quote assai modeste per la stagione e con le nostre città già sferzate da venti freddi settentrionali.
State già tremando? Beh, non temete. Quella che vi abbiamo descritto è solo un’ipotesi estrema del modello americano, che ha una bassissima probabilità di realizzo. Solo una settimana fa dicevamo però la stessa cosa quando commentavamo uno “scacco matto” all’estate, che allora sembrava utopistico, mentre alla luce delle nuove elaborazioni potrebbe invece divenire realtà nel corso dei prossimi giorni.
La probabilità di realizzo della configurazione sopra descritta è molto bassa, attorno al 20%, ma non è detto che in un prossimo futuro la pietra scartata dai costruttori possa divenire testata d’angolo, come dice sempre il nostro Capo Redattore Alessio Grosso.
Tralasciando un attimo il freddo estremo, anche la corsa ufficiale del modello americano vede comunque un episodio fresco e perturbato a ridosso della terza decade, ma naturalmente non di questa entità. Nei prossimi giorni vedremo se elevare o declassare le quotazioni di quella che al momento ci appare più come una “sbandata modellistica” piuttosto che una previsione in senso stretto.
Fonte: leonardo.meteolive.it