Dopo una partenza bomba con il una intensa perturbazione attesa al nord tra lunedì 9 e martedì 10, la saccatura atlantica inclinerà l’asse negativamente, ponendo le condizioni favorevoli ad una fase piovosa anche sulle altre regioni italiane. Altra possibile botta tra il 16 e il 19 settembre. Non è un run estremo, bensì l’ufficiale e, probabilisticamente parlando, anche altri scenari proposti a medio-lungo termine dal modello americano, si accodano adeguatamente. Ne consegue un’ipotetica fase piovosa sull’Italia che, nella seconda decade di settembre, vede concordi per il momento 8 scenari su 20, pari ad una probabilità del 40%, ivi comprese però anche le linee previsionali più importanti, quella ufficiale e quella di controllo.
Ma cosa ci suggerisce l’ultima corsa del modello americano dal punto di vista sinottico? Ci mostra che la depressione atlantica, dopo il rallentamento dei flussi portanti, tenderà in un primo tempo ad arenarsi con il suo centro di masse “sfarfallante” tra la Manica, la Francia e il nord della Spagna. Nella seconda decade invece una nuova pulsazione dell’anticiclone delle Azzorre lungo i meridiani atlantici, costringerà la saccatura nord-atlantica a rialimentare per bene il vortice francese, imprimendogli nel contempo anche una spinta verso levante.
Ecco che il centro del maltempo si sposta verso l’Italia, coinvolgendo dapprima il settentrione, poi nei giorni a seguire anche il centro e infine per il fine settimana del 14-15, anche il sud, segnatamente le regioni adriatiche. Una saccatura che sembra inclinare il suo asse negativamente, ovvero con orientamento da nord-ovest verso sud-est, situazione favorevoli a precipitazioni sull’Italia.
Ma attenzione perchè non finisce qui: la medesima corsa del modello ci prospetta una manovra di taglio della saccatura da parte dell’alta atlantica ad ovest, in fase con una seconda pulsazione anticiclonica subtropicale, che andrà strutturandosi tra il Mediterraneo orientale, il mar Nero fino alla penisola Scandinava. Il nocciolo depressionario superstite finirà per rotolare lungo il canale depressionario già battuto dalle precedenti perturbazioni che lo porterà nuovamente al cospetto dell’Italia.
Conclusione: tra il 16 e il 19 settembre si profila una nuova fase di maltempo, con particolare interessamento del nord, spesso anche del centro e delle meridionali tirreniche. Il tutto al momento probabile al 25%. Ben più probabile invece (11 scenari su 20, quindi al 55%) il calo delle temperature su tutto il Paese a partire dal 15-16 settembre.
Fonte: leonardo.meteolive.it