Sotto la spinta delle correnti occidentali atlantiche, la cupola dell’anticiclone nord-africano si è coricata al traverso del Mediterraneo centrale e ora, sebbene in fase di indebolimento, va ad interessare con il suo nucleo più attivo nel nostre regioni centrali e meridionali. Frattanto sull’Europa centrale la pressione è in diminuzione per l’approssimarsi di una perturbazione che questa notte (tra martedì e mercoledì) raggiungerà il versante nord-alpino.
Il contrasto tra l’aria fresca in arrivo dall’oceano, coadiuvata anche da un apporto polare marittimo proveniente dalla regione scandinava, e quella molto calda subtropicale lasciataci in eredità dall’alta africana, sarà molto netto e darà luogo allo sviluppo di temporali anche forti lungo la cresta alpina centro-orientale. Ma la tendenza temporalesca vedrà il suo incipit già martedì pomeriggio con qualche spunto anche intenso a cavallo dell’Appennino centrale, poi tra martedì sera e la giornata di mercoledì, netto passaggio temporalesco su cresta alpina centrale e Triveneto.
Sempre per la giornata di mercoledì, considerate le possibili infiltrazioni dell’aria più fresca in quota, non si esclude la possibilità di qualche manifestazione temporalesca su bassa Valle d’Aosta, alto Piemonte e nord della Lombardia, con possibile coinvolgimento parziale anche della pianura lombarda. Mercoledì pomeriggio qualche spunto temporalesco isolato non escluso anche a ridosso dell’Appennino meridionale, specie tra Molise, Campania e Basilicata.
Le temperature sono previste in incipiente calo a partire dal nord. dove il rimescolamento della massa d’aria, porterà anche ad una diminuzione del tasso di umidità e cessazione delle condizioni di afa.
Luca Angelini per Meteoservice.net