di Alessandra Baldini
Prato all’inglese addio. In California una siccità storica ha costretto il governatore Jerry Brown a ordinare, per la prima volta nella storia dello stato, il razionamento obbligatorio dell’acqua. In piedi su una spoglia distesa della Sierra Nevada che usualmente sarebbe stata coperta di neve, scarpe da trekking e windbreaker al posto di quello che in altri anni sarebbe stata una tenuta da sci, Brown ha imposto a città e villaggi del Golden State di tagliare del 25 per cento l’erogazione dell’acqua. La direttiva arriva a un anno dalla raccomandazione dello stesso governatore di ridurre volontariamente del 20 per cento i consumi. Sprechi dei cittadini e global warming sono finiti sul banco degli imputati per una siccità che da quattro anni ormai asseta le campagne dello Stato.
“Siamo in piedi sull’erba secca dove dovrebbero esserci due metri di neve”, ha detto Brown invitando i californiani a cambiare abitudini: “Il mondo è cambiato. Dobbiamo agire diversamente”. Il messaggio del governatore è andato al cuore di una delle fonti dello spreco di acqua, che indirettamente simbolizza il sogno americano, il prato all’inglese della casetta unifamiliare: “L’idea del vostro praticello annaffiato ogni giorno è cosa del passato”.
Secondo stime dell’Onu, entro il 2025 due terzi della popolazione del globo potrebbero trovarsi in situazioni di siccità mentre per il 2050 le previsioni sono di un aumento globale del 40 per cento del consumo di acqua. In California tre quarti dell’acqua usata è a scopi agricoli ma l’ordinanza del governatore riguarda i consumi urbani. Le città dovranno smettere di annaffiare gli spazi verdi spartitraffico: lo stato collaborerà con le municipalità per rimuovere l’equivalente di mille campi di football di erba e sostituirli con paesaggi desertici. Sarà inoltre imposto un calmiere sull’irrigazione dei parchi. Campi da golf, campus universitari e cimiteri dovranno ugualmente ridurre i consumi, per scoraggiare i quali le agenzie dell’acqua hanno ricevuto il permesso di alzare le bollette. L’annuncio del governatore ha coinciso con la misurazione annuale dei livelli della neve della Sierra Nevada che viene fatta ogni primo aprile. Le distese nevose delle montagne della California sono cruciali per la rete idrica dello Stato perché immagazzinano le precipitazioni della stagione umida per rilasciarla durante tutta l’estate.