Riportiamo dalla Pagina del Centro Meteo Lombardo

SORPRESE NEVOSE IN VISTA?
Spezziamo la noia meteorologica presentandovi quella che potrebbe essere la dinamica attesa in Lombarda per domani sera, 12 febbraio 2018. Niente di eclatante, sia chiaro, ma è comunque una situazione che potrebbe regalare momenti “appassionanti”. E’ una previsione azzardata, basata più sull’esperienza che sull’evidenza della modellistica numerica, ma è uno scenario che riteniamo verosimile. Va da sé che non può esserci pretesa di precisione: la grafica allegata va intesa come quadro di massima. Proponiamo prima un’analisi tecnica, quindi una stima dei fenomeni previsti in regione.

ANALISI SINOTTICA
Nel corso della giornata di lunedì la porzione meridionale di una massa d’aria molto fredda in quota (-35°C a 5350m) guadagnerà terreno da nord-ovest lambendo le nostre Alpi. Già dalle prime ore della notte su lunedì avremo deboli nevicate nel comparto alpino e piogge sparse nelle province orientali (Bresciano, Mantovano). Nel corso del pomeriggio/sera il progressivo rientro umido orientale di basso livello determinerà condizioni di marcato contrasto rispetto alle correnti che spingeranno da oltralpe, molto più fredde e secche (favoniche). La persistenza di masse d’aria relativamente più miti ed umide in sede padana è inoltre agevolata dalla particolare disposizione della saccatura nord-atlantica, il cui asse presenta una inclinazione tale da garantire una spinta zonale “tardiva” sulle nostre regioni, consentendo quindi al sistema perturbato di riuscire a strutturare una discreta circolazione depressionaria su nord-est Italia. Tale sinottica, seppur limitatamente all’energia stagionale in gioco, suggerisce un quadro favorevole all’innesco di attività convettiva (temporali) nelle classiche zone di convergenza. Teatro di questi fenomeni è quella porzione di territorio padano centrale compreso tra le pedemontane lombarde bergamasche ed il confine meridionale con l’Oltrepò Pavese orientale e la provincia di Piacenza.

FENOMENI PREVISTI
Al mattino deboli nevicate fino a bassa quota su Alpi e Prealpi centro-orientali (quantitativamente molto modeste). Già dal mattino qualche pioggia sparsa su Bresciano e Mantovano, tendenzialmente asciutto altrove, con cieli tuttavia molto nuvolosi o coperti. Entro il tramonto osserveremo una progressiva instabilizzazione lungo la fascia pedemontana bergamasco-bresciana, con l’attivazione di nuvolosità cumuliforme che andrà via via a propagarsi ed intensificarsi verso sud-sud-ovest, più o meno lungo la linea del fiume Adda e anche più verso ovest tra Milanese e Pavese (come sempre accade in questi casi, il coinvolgimento del capoluogo è un’incognita, trovandosi proprio a margine occidentale). Brevi rovesci nevosi (o di graupel, neve tonda), localmente temporaleschi, sono quindi possibili in tutta l’area pedemontana e padana lombarda centrale fino al piacentino. Laddove insisteranno i rovesci più importanti è quindi possibile un temporaneo accumulo, forse più coreografico che di sostanza. Attenzione: parliamo di fenomeni convettivi, quindi LOCALI per definizione. La percentuale di territorio coinvolta sarà comunque una stretta minoranza (ossia quella che si troverà nella traiettoria delle celle).
Nel corso della sera/notte i fenomeni andranno infine a concentrarsi a ridosso dell’Appennino Emiliano, dove osserveremo deboli o moderate nevicate da “stau” (sbarramento orografico) fino a quote pedemontane.
Martedì 13 generalmente poco nuvoloso, con addensamenti residui nelle province orientali. Temperature: in sensibile calo in concomitanza dei rovesci, quindi in rapida ripresa già al primo sole (massime padane attorno ai 5/8°C). Minime in calo, con gelate notturne.

Suggeriamo di seguire l’evoluzione pomeridiano-serale utilizzando le nostre risorse di monitoraggio:

Radar precipitazioni: http://cml.to/radar
Immagini satellitari: http://cml.to/sat
Stazioni meteo in tempo reale: http://cml.to/realtime