Stanno per arrivare in Italia le nuove bombe nucleari statunitensi B61-12, che sostituiscono le precedenti B61. In corso a tale scopo l’upgrade della base della U.S. Air Force ad Aviano (Pordenone) e di quella di Ghedi Torre (Brescia). Lo prova una foto satellitare, che mostra la costruzione ad Aviano di una doppia barriera attorno a 12 bunker con copertura a volta, dove vengono tenuti i caccia-bombardieri F-16C/Ds pronti al decollo con le bombe nucleari.
Come scrive il quotidiano Difesaonline.it, gli Stati Uniti starebbero per dislocare anche altre 20 bombe nucleari B61-12 presso la base aerea della Luftwaffe di Buchel, nei pressi del piccolo comune di Büchel, nella Germania occidentale. Il ministero della Difesa tedesco non ha voluto confermare, smentire o commentare in alcun modo la notizia. Secondo il sito dell’emittente tedesca ZDF, i lavori per l’implementazione delle nuove bombe nucleari americane sono iniziati da alcuni giorni.
Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Turchia, secondo il concetto politico della condivisione nucleare, a secondo delle necessità possono ricevere (ed ospitare) le bombe nucleari americane (ed in teoria anche dagli altri due paesi con “potenza nucleare”). La piattaforma tedesca equipaggiata con le B61 è il Tornado. Le venti nuove B61, avranno un potere distruttivo complessivo pari ad 80 volte la bomba sganciata su Hiroshima.
Rammentiamo che le nuove B61-12, trasformate da bombe a caduta libera in bombe “intelligenti”, conferiscono maggiore precisione rispetto alle versione precedenti. Le 500 nuove B61-12 costeranno agli Stati Uniti poco meno di 12 miliardi di dollari. Con una potenza media di 50 chilotoni, circa quattro volte quella della bomba di Hiroshima, le B61-12 sono state pensate per decapitare l’asset strategico del nemico durante il first strike, eliminando i centri di comando pesantemente difesi e costruiti in profondità.
Nel mondo potrebbero esserci 15700 testate nucleari. Di queste, 4100 sono considerate operative. Russia e USA ne hanno in linea 1800 circa a testa pronte al lancio.
Fonte Segnidalcielo