31-07-2016 – Salve a tutti, evoluzione meteorologica nello scacchiere europeo che segue perfettamente le ipotesi formulate nei giorni scorsi e, anzi, le anticipa.

In effetti, forti temporali si sono abbattuti nell’Italia settentrionale, nei settori a nord del Po’, grazie alle prime infiltrazioni più fresche, presenti soprattutto in quota, nello scavalcare le Alpi, che hanno contrastato fortemente con la “pozza” caldo-umida presente nei bassi strati in pianura Padana.

Altri temporali stanno approcciando il nordovest mentre si scrive, in virtù di un cedimento della pressione atmosferica sulla Francia (fig.1), con un cavo d’onda che sta avanzando verso il Mediterraneo.

fig.1

In sostanza, quindi, il nucleo meglio organizzato delle linee di groppo temporalesche potrebbe ancora dover arrivare nelle regioni settentrionali, mentre la precedente ondata abbandona il nordest (fig.2).

fig.2

Allo stato attuale quindi, il break temporalesco non solo c’è stato, solo al nord per il momento, ma ha rapidamente bruciato le tappe, presentandosi piuttosto “cattivo” al nord con 24 h circa di anticipo rispetto a quanto preventivato.

L’onda calda, come accennato in questa sede, per le regioni a nord del Po’ non c’è praticamente stata, sebbene la sensazione di disagio in termini di disagio fisico è stata avvertita grazie al notevole tasso di u.r.

Oggi pomeriggio, comunque, i settori con temperature maggiormente elevate sono stati quelli adriatici, grazie e una certa ventilazione sudoccidentale, con valori fino a 35-36° C (fig.3).

fig.3

Cosa succederà nei prossimi giorni??

Nelle prossime 48 h l’abbassamento delle temperature già in atto al nord si propagherà praticamente a tutte le region della penisola, prima di una ripresa delle stesse il giorno 4 (fig.4).

fig.4

Ma la novità del giorno è l’avvento di un possibile nuovo break temporalesco il giorno 6, molto simile a quello ora in atto, tramite l’arrivo di un nuovo impulso atlantico lungo i binari del getto con l’ormai collaudata dinamica dello “scivolo atlantico” (fig.5).

fig.5

Con tale previsione, si andrebbero ancora di più a frammentare i periodi più caldi, secondo una ritmica interruzione allo stallo anticiclonico più volte descritta e annunciata negli editoriali delle ultime settimane. Le ultime emissioni dei modelli ipotizzano addirittura che la pausa del 6 Agosto potrebbe persistere per alcuni giorni, grazie all’isolamento di una goccia fredda proprio sull’Italia, accompagnata da una spinta dell’anticiclone delle Azzorre verso nordest (fig.6).

fig.6

Ipotesi di partenza sempre più valide per l’estate in corso….e per la seconda decade, cosa arriva??

Ebbene, i modelli oggi ritrattano l’arrivo di una saccatura meridiana più intensa per il giorno 11, tutte sballate quindi le previsioni??

Non proprio, se si vanno a guardare le elaborazioni ensemble, un utile strumento previsionale mirato a verificare la validità e affidabilità delle singole emissioni, si vede che le cose potrebbero andare diversamente. La fig.7, di seguito, rappresenta la somma di tutte le diverse “simulazioni” della stessa corsa del modello europeo (fig.7).

fig.7

Dalla fig.7 si vede come un accenno di saccatura sia in realtà già presente il giorno 10, con un cedimento della pressione a ovest dell’Italia, preludio di un possibile peggioramento nel periodo di Ferragosto.

Ecco il vortice polare che si riforma e che indirizza la sue spire verso l’Europa (fig.8).

fig.8

Molte conferme quindi anche oggi, con l’aggiunta di un possibile nuovo peggioramento tra il giorno 6 e il giorno 7; per tutti i dettagli riguardanti le previsioni fino a Ferragosto di può consultare il precedente editoriale, con le linee guida per le vacanze. Verranno comunque forniti nuovi aggiornamenti alla luce quanto presentato dai modelli.

Ciao ciao

Ilario Larosa