E’ salito a circa 230 il bilancio totale delle vittime del potente terremoto che ha colpito il nord dell’Afghanistan e del Pakistan. Oltre 160 persone sono morte in Pakistan, la maggior parte nella provincia nord occidentale di Khyber Pakhtunkhwa, oltre 1000 i feriti. Almeno 62 le vittime afghane secondo l’ultimo aggiornamento.
Una scossa di magnitudo 7,7 gradi sulla scala Richter ha colpito oggi la regione dell’Hindukush, regione a cavallo fra il Pakistan e l’Afghanistan.
2 repliche a sisma principale – Due repliche, la prima di magnitudo 4,8 Richter e la seconda di magnitudo 4,7, sono state registrate nelle ultime ore nella stessa zona della regione afghano-pachistana dell’Hindu Kush dove oggi pomeriggio locale un forte sisma (7,7 Richter) ha causato quasi 100 morti, centinaia di feriti e gravi danni a case e infrastrutture. L’epicentro delle due scosse, ha reso noto il Centro sismologico europeo mediterraneo, ha coinciso con quello del sisma principale.
Il sisma e’ stato avvertito anche in tutto il nord indiano mentre ad Islamabad la gente e’ uscita nelle strade. I media pachistani hanno sottolineato che si è trattato di una serie di scosse della durata di vari minuti e che il sisma è stato chiaramente avvertito a Lahore, Islamabadm Rawalpindi, Peshawar, Kohat e Malakand, dove la gente si è precipitata in strada. Il governo ha attivato le procedure di emergenza per verificare i danni soprattutto nella parte settentrionale del Pakistan da giorni peraltro colpita da forti temporali.
Sisma avvertito in India fra Kashmir e Delhi – Il terremoto di magnitudo 7.7 Richter con epicentro nella regione pachistano-afghana dell’Hindu Kush è stato avvertito in India fra Kashmir e New Delhi. In particolare in Kashmir le linee telefoniche e elettriche sono saltate, mentre il panico si è impadronito della popolazione in molte città, fra cui Srinagar, Chandigar in Haryana e Shimla in Himachal Pradesh. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a New Delhi anche se nella capitale non sembrano esservi danni. La scossa è durata circa 5 minuti e ha causato l’oscillamento di molti edifici a New Delhi. Molti residenti in preda al panico si sono riversati in strada. Al momento le attività sono riprese normalmente. E’ stato ripristinato anche il servizio di metropolitana di Delhi interrotto per precauzione per circa 20 minuti. Secondo il Centro sismologico europeo-mediterraneo (Emcs) l’epicentro è stato localizzato a 215 km di profondità nella regione montagnosa dell’Hindu Kush. L’ultima scossa di magnutudo 5.8 nella stessa area, che è altamente sismica, si era registrata lo scorso 10 agosto. Mentre tre giorni fa un tremore di magnitudo 5.3 aveva interessato il Punjab pachistano senza causare danni o vittime.
Epicentro nelle province del nord – L’epicentro del terremoto che ha colpito oggi all’inizio del pomeriggio locale la regione pachistano-afghana dell’Hindu Kush ha avuto il suo epicentro a circa 260 chilometri a nord di Kabul. Lo hanno reso noto le autorità afghane. Il governo ha dichiarato un’emergenza per le province di Baghlan e Badakhshan, nel nord del Paese. Gli edifici hanno tremato anche nella capitale Kabul, dove il Senato è stato evacuato mentre era in corso una seduta. In alcune province sono saltate le linee telefoniche cellulari.
Fonte: ansa.it