Il forte terremoto di magnitudo 6.5 che stamattina ha scosso l’Italia centrale ha provocato danni anche a Roma, con crepe e lesioni in tutta la città.
Fortunatamente non si registrano vittime ne’ feriti nella Capitale: in uno stabile di via Bartolomeo Cristofori 51, zona Portuense, un ascensore è precipitato e s’è fermato tra due piani in modo disallineato. Fortunatamente all’interno non c’era nessuno.Rimangono chiuse da stamattina le linee della metropolitana così come tratto della tangenziale di da scalo di San Lorenzo a viale Castrense, direzione San Giovanni.
Chiuso alla circolazione per consentire le verifiche tecniche anche ponte Vittorio. Chiusa anche la sopraelevata di San Lorenzo. Lo hanno riferito i vigili urbani presenti sul posto. “Stiamo aspettando i Vigili del Fuoco per effettuare un sopralluogo e accertare che non ci siano danni”, ha detto un vigile, “bisogna evitare che si ripetano altri episodi” come quello del crollo del cavalcavia di Lecco. A febbraio scorso dalla sopraelevata erano caduti calcinacci e pietre che avevano danneggiato le auto sottostanti, in via dello Scalo San Lorenzo.
Fortunatamente nessuna persona era stata ferita. La sopraelevata di San Lorenzo, passa sopra lo storico quartiere della capitale, e fa parte della Tangenziale Est. Questo tratto di strada e’ stato aperto nel 1977 e provoco’ fin dall’inizio notevoli polemiche visto che la strada lambisce le finestre degli appartamenti vicini. Tanto che fin dai primi tempi numerosi architetti, consiglieri comunali, politici e sindaci hanno cercato soluzioni alternative alla viabilita’ della zona considerando la possibilita’ di abbattere la sopraelevata. Ma l’infrastruttura e’ stato anche il set di film, quelle piu’ famose riguardano Fantozzi in cui il protagonista, proprio per la vicinanza della strada ai palazzi, prende l’autobus saltando dal terrazzo di casa.
Il sindaco di Ariccia ha chiuso il ponte di accesso alla cittadina sulla via Appia per motivi di sicurezza. Due palazzi di Circonvallazione Clodia, nella zona nord-ovest di Roma, sono stati evacuati a scopo precauzionale in seguito a una lesione notata dopo la scossa di stamattina, avvertita anche nella Capitale. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e polizia municipale. A quanto riferito, i residenti sono rientrati dopo le verifiche. Caduti cornicioni da un palazzo di via Merulana, in centro, e di via del Vignola. Sul posto i carabinieri.
La scossa ha causato anche il distacco tra due palazzi in via Oderisi da Gubbio 31 (vedi foto nella gallery). “Ora si tratta di capire dai tecnici cosa dovranno fare gli occupanti dello stabile ma riteniamo opportuno in queste ore garantire la sicurezza dei cittadini e valutare anche altre opzioni abitative”, dice in una nota il consigliere Marco Palma, vice presidente del consiglio del Municipio Roma XI.
Verifiche anche nella basilica di San Lorenzo a Roma per frammenti di calcinacci caduti nella navata. Sul posto la polizia. Secondo quanto si e’ appreso, la richiesta d’intervento e’ arrivata dal parroco ed e’ stata chiusa la parte della navata interessata in attesa dell’arrivo dei pompieri per le verifiche. “Dopo la scossa abbiamo fatto verifiche nella basilica e abbiamo notato la caduta di frammenti di calcinacci vicino ad una colonna e per questo abbiamo chiamato i carabinieri”, cosi’ Armando Ambrosi il parroco della basilica di San Lorenzo fuori le mura di Roma. “I carabinieri hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno attivato un’ispezione”, ha aggiunto il parroco.
Nella basilica e’ stata interedetta ai fedeli una parte della navata ma alle 9,30 e’ stata comunque celebrata la messa. La Basilica di San Paolo è stata chiusa per motivi di sicurezza per la caduta di calcinacci e per un candelabro all’interno che si è sganciato e rischia di cadere. I vigili della citta’ del Vaticano, dopo la forte scossa di terremoto avvertita questa mattina anche a Roma, hanno compiuto verifiche sulla basilica di San Pietro, che e’ aperta, senza riscontare danni. Niente danni a San Giovanni in Laterano, che e’ aperta. San Paolo fuori le mura e’ stata appena riaperta dopo essere stata chiusa per piu’ di un’ora in seguito al crollo di alcuni calcinacci. S.Maria Maggiore, dove non si sono verificati danni evidenti, e’ sempre stata aperta, ma e’ chiuso il museo, nel quale si stanno compiendo verifiche. Lo ha comunicato il portavoce vaticano, Greg Burke.
Sono 90 al momento gli interventi dei vigili del fuoco effettuati a Roma per verifiche legate al terremoto avvertito stamattina. Secondo quanto si e’ appreso, ce ne sono altri 150 in coda.