L’intensa ondata gelida che ha interessato la nostra Penisola facendoci rivivere delle giornate del tutto invernali con freddo, gelate, nevicate a quote collinari e temporali nelle prossime ore tenderà lentamente ad attenuarsi. Le temperature aumenteranno sia nei valori massimi che nei valori minimi. Il clou dell’ aumento termico si registrerà però ad inizio settimana quando si potranno raggiungere picchi fino a +22/+25°C al Nord, lungo la fascia adriatica centro meridionale e sulle due Isole maggiori. La ventilazione dai quadranti settentrionali si disporrà da Libeccio, questo comporterà la formazione della maccaja tra Liguria e Toscana ove dati i tassi di umidità alta non si escludono deboli e locali pioviggini. Intanto sembra ormai probabile la nuova fase instabile che a metà della prossima settimana prenderà di mira il Nord e parte del Centro Italia. Dando come sempre uno sguardo al medio termine attenzione tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile, secondo il modello americano GFS una nuova colata artica si farebbe strada verso l’Europa orientale ma in scivolamento verso Francia e Spagna. Questa configurazione non farà altro che determinare un peggioramento del tempo al Nord e parte del Centro Italia (specie il lato tirrenico) con rovesci e temporali sparsi anche forti, associati ad un richiamo umido da sud-ovest sulla nostra Penisola. Mentre per il modello europeo l’aria fredda potrebbe invece seguire una traiettoria più orientale, così da apportare un deciso peggioramento di stampo invernale al Centro-Nord.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/foto/meteo-italia-ultime-ore-freddo-invernale-seguire-previsto-ritorno-della-primavera-temperature-aumento-nord-sud/id/890158/#GeLJIuhbzmclpwQb.99