Le correnti perturbate atlantiche si snodano ondulando intorno al 45° parallelo e confluiscono entro una serie di minimi depressionari disposti tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Nei prossimi giorni il flusso portante si di dividerà in due tronchi a causa del blocco operato da una figura anticiclonica in aera scandinava e la saccatura tenderà a subire un processo di stretching a carico del centro di massa posto all’altezza delle Isole Britanniche, che martedì 18 si porterà sulla Francia e mercoledì 19 sulle nostre regioni centro-settentrionali.
Nasce così un nucleo di aria instabile che si traduce in un corpo nuvoloso che martedì pomeriggio raggiungerà la nostre regioni di nord-ovest, estendendosi poi a partire dalla serata anche al resto del nord e mercoledì a parte del centro.
Per questi motivi possiamo individuare la possibilità di rovesci temporaleschi martedì pomeriggio su Piemonte, Valle d’Aosta, Appennino Ligure e, in modo più isolato, anche sull’arco alpino centro-orientale. Verso sera rovesci e locali temporali si manifesteranno anche sulla Liguria centrale, in Lombardia e sul Triveneto.
Nella notte su mercoledì rischio rovesci su tutto il nord e sulla Toscana, mentre nella giornata di mercoledì il tempo instabile raggiungerà anche le Marche, l’Umbria e il Lazio, interessando con maggior probabilità i settori nord di quest’ultima regioni. Il “menu” prevede anche in questo caso possibilità di rovesci anche a sfondo temporalesco.
Frattanto andranno aprendosi ampie schiarite sulle regioni di nord-ovest. Temperature fresche gradevoli sulle regioni interessate dai fenomeni, che comunque confermeremo nel corso dei prossimi aggiornamenti.
Luca Angelini per Meteoservice.net