30-09-2015 – Salve a tutti; tempo in forte peggioramento in Sardegna, come previsto. Temporali anche di forte intensità stanno risalendo dalle coste africane, diretti sopratutto verso i settori orientali dell’isola, compreso il cagliaritano, dove è già sono già in atto precipitazioni temporalesche. Più in generale, la perturbazione mediterranea si va intensificando a ovest dell’isola, con il suo ampio carico di precipitazioni, alimentata anche dall’aria fredda che affluisce dalle regioni settentrionali (vortice artico B2, fig.1).

fig.1

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Il maltempo non mollerà la presa per le prossime 36 h nelle regioni occidentali italiane e la depressione al suolo andrà sempre più assumendo la morfologia di un ciclone, sebbene non ne avrà le caratteristiche prettamente meteorologiche (pressione, circolazione, intensità dei venti ecc.). Ecco nella fig.2 l’immagine satellitare per l’Italia, che evidenzia la presenza di intensi nuclei temporaleschi tra Sardegna e Algeria e la traiettoria prevista, con le relative tempistiche, per la depressione mediterranea (fig.2).

fig.2

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L’aspetto di maggior rilevanza che emerge dall’analisi della fig.2 è la notevole difficoltà del profondo minimo depressionario ad avanzare verso est, ostacolato dalla potente struttura anticiclonica continentale. Ecco perchè il maltempo insisterà per almeno 24 h nelle stesse aree, individuando una sorta di quadrilatero delimitato dalle coste orientale della Sardegna, dalla Sicilia, Calabria e tutto il bacino del Tirreno.

Per il cagliaritano e nuorese le ore peggiori saranno proprio le prossime, con i nuclei temporaleschi che colpiranno duramente la regione (fig.3).

fig.3

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Il modello LAMMA è eloquente a riguardo, fino a 200 mm fino alla mezzanotte in costa Smeralda (fig.4)

fig.4

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Nelle successive 24 h il “ciclone” avanzerà appena di 150-200 km, ritrovandosi ancora sulla Sardegna, dove raggiungerà il massimo approfondimento e potenza (fig.5).

fig.5

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Ecco il senso della parola “ciclone” con le isobare perfettamente circolari e ravvicinate (ma la perturbazione è prettamente extratropicale); in questa fase, per tutta la giornata di giovedì, la più intensa ed estesa come fenomenologie, violenti temporali ruoteranno attorno al minimo, la maggior parte in mare aperto, ma Sardegna, Corsica, Sicilia, forse Calabria e, probabilmente, le coste tirreniche centromeridionali, verranno interessate da fenomeni anche violenti e a carattere di nubifragio (fig.5).

fig.5

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Da questo punto in poi (serata di giovedì) il “ciclone” perderà potenza, risalendo verso nord, con una brusca virata entro venerdì mattina (fig.6).

fig.6

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I fenomeni saranno però ancora intensi tra Corsica e golfo ligure e, da definire, possibile coinvolgimento di Campania e Lazio per forti temporali venerdì mattina, con correnti sudoccidentali in quota (fig.7).

fig.7

hrrr (2)

 

 

Insomma, peggioramento ampio e articolato appena iniziato; a prescindere dai diversi allarmi lanciati, non sempre utili, il peggioramento sarà serio e prolungato e le eventuali situazioni di criticità idrogeologica saranno assolutamente possibili nelle regioni menzionate; gli organi competenti hanno già preso comunque i dovuti provvedimenti, noi meteoappasionati seguiremo con attenzione quanto accadrà, ci sentiamo per il prossimo aggiornamento.

Ciao ciao

Ilario Larosa (meteogeo)

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