Il grande caldo che negli ultimi giorni ha arroventato diverse regioni del nostro Paese ha le ore contate. Per capire come avverrà questo “piccolo-grande passo” verso un clima più consono all’autunno, dobbiamo esaminare in sequenza le tre manovre chiave.
PRIMO PASSO 19-20 settembre: il grande anticiclone nord-africano che ha attraversato parte dell’Italia ma che, pensate, ha posto come suo quartier generale l’Europa dell’est (n.2 nella prima figura in alto), bloccando di fatto le correnti atlantiche, perderà rapidamente potenza. Lo farà non prima di aver posto un massimo di pressione a nord della penisola Scandinava, quindi in pieno Circolo Polare. Frattanto un secondo anticiclone (n.3 prima mappa) si andrà rinforzando nel bel mezzo dell’Atlantico, con il vertice che confluirà entro il massimo polare. Le masse d’aria fredda ivi presenti saranno costrette ad organizzarsi in una struttura depressionaria a occhiale.
Il minimo settentrionale farà da perno tra il Baltico e la Finlandia, quello meridionale, nel corso del weekend, sgancerà un cut-off (un minimo di pressione isolato, n.1 prima mappa) sull’Italia, attraversandola da nord a sud. La fenomenologia associata prevista per sabato 19 e domenica 20, essenzialmente temporali sparsi, sarà più probabile su bassa Padana e centro-sud peninsulare, ma si accompagnerà ad un calo delle temperature, anche sensibile, su tutto il territorio nazionale, con rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali.
SECONDO PASSO 21-22 settembre: in seno alla ripresa delle correnti occidentali in uscita dal continente nord-americano, l’anticiclone atlantico si porterà sui meridiani centrali europei, spezzandosi in due tronconi. Quello meridionale si porterà sull’Italia favorendo due giorni di prevalente bel tempo (lunedì 21 e martedì 22) e con temperature ovunque nella norma. Il ramo settentrionale andrà in fase con il massimo polare sopra descritto (n.5 seconda figura), favorendo nel contempo la partenza di un nuovo centro di bassa pressione dalla Groenlandia verso le Isole Britanniche (n.4 seconda figura).
TERZO PASSO 23-24 settembre: questa nuova saccatura, alimentata da correnti fresche nord-atlantiche, si spingerà sulla Francia e, nei giorni successivi, probabilmente anche i nostri mari di ponente, gettando le basi per un possibile guasto del tempo su gran parte dell’Italia. Possiamo vedere una bozza sulla carta probabilistica (figura in basso), ma torneremo sull’argomento solo più avanti, quando i tempi saranno maturi per esaminare adeguatamente l’opportuno materiale sinottico.
Luca Angelini per Meteoservice.net