Le nazioni più colpite da questa forte ondata di caldo saranno la Penisola Iberica e parte della Francia, dove i valori termici potrebbero superare i 40°. In Italia andrà meglio, ma il caldo si farà indubbiamente sentire. Da alcuni giorni è scattato il conto alla rovescia verso l’ondata di caldo che avvolgerà gran parte d’Europa all’inizio di luglio. I modelli, dopo una lieve attenuazione proposta negli ultimi due giorni, sono tornati a calcare la mano, soprattutto sul settore occidentale del Continente. Avere un’onda calda che riesce a raggiungere la Scandinavia senza recidere il “cordone ombelicale” con l’Africa, non è una cosa che si vede spesso. La prima cartina ci mostra la grossa cupola calda e stabile che nei primi giorni di luglio assumerà la classica forma “ad omega”. Ai lati di questa gigantesca isola di sole e caldo avremo due configurazioni opposte (ovvero due basse pressioni) che faranno parte del “gioco”. Situazioni come queste sono dotate di notevole persistenza e possono portare temperature molto elevate nel periodo estivo. A metterci un po’ in apprensione è proprio la persistenza di questa congiuntura barica. La speranza è che la natura conceda alcuni breaks attorno alla fine della prima decade di luglio, ipotesi contemplata dai modelli fino a ieri. Il quadro delle temperature previste a 1500 metri per l’inizio di luglio (mercoledì 1 nel caso della cartina) è piuttosto critico per i settori occidentali del Vecchio Continente. Le zone interne dell’Iberia avranno temperature a 1500 metri circa di 28°, corrispondenti al suolo a valori attorno (o di poco superiori) a 40°. L’ondata di caldo risulterà pesante anche in Francia, dove si rischieranno i 40° nei dipartimenti sud-occidentali del Paese. In Italia andrà fortunatamente meglio. Le isoterme a 1500 metri non dovrebbero superare i 20°, con valori al suolo diffusamente sopra i 30°, ma senza lo spettro dei 40°. Non è molto, ma è già qualcosa…
Fonte: Meteolive.leonardo.it