Bilancio drammatico nell’isola caraibica mentre è stato dichiarato lo stato di emergenza in Florida, dove 600 mila abitazioni sono senza luce, in Georgia, South e North Carolina.
Secondo il National Weather Service potrebbe essere la più potente tempesta degli ultimi 118 anni.
L’URAGANO MATTHEW ha devastato Haiti. La situazione è gravissima. Il numero dei morti continua a crescere, e gli sfollati non si contano. L’ultimo bilancio delle autorità parla di oltre 900 morti, ma le cifre sono ancora provvisorie a causa dell’isolamento di molte zone. Secondo gli operatori umanitari, il Paese è alle prese con la più grande crisi umanitaria dal terremoto del 2010. Secondo Save the Children, circa 130mila bambini non possono andare a scuola. Almeno 29mila case sono state distrutte. Nel nord-ovest dove le inondazioni hanno allagato intere aree.
Dopo il sisma che nel 2010 costò la vita a 230mila persone, ad Haiti sono ancora 60mila le persone costrette a vivere nei campi per sfollati, e con l’uragano hanno perso il poco che avevano ricostruito. Obama ha lanciato un appello agli americani e per invitarli ad aiutare il Paese. “Pensiamo anche a chi è già stato colpito – ha detto – potete contribuire ad alleviare le difficoltà di coloro che già normalmente hanno poco e ora sono stati anche colpiti da questa tempesta”.
L’urgenza ora è fornire acqua potabile per prevenire la diffusione di malattie. “Nel lungo periodo temiamo una vera esplosione dei casi di colera – Camilla Stecca, dell’ufficio emergenze umanitarie di Oxfam italia – ma anche casi di malaria e dissenteria a cui i primi a essere esposti sono le donne incinte e i bambini. In questo quadro è perciò necessario che la comunità internazionale si mobiliti prima possibile a sostegno della popolazione haitiana”.
Non è ancora possibile valutare la piena entità dei danni, ma si stima che siano state colpite fino a 5 milioni di persone, di cui 300mila necessitano assistenza umanitaria. L’epidemia di colera esistente, ha spiega una nota di Save the Children, potrebbe “diffondersi rapidamente, visto che la scarsità d’acqua si è acuita in alcune zone. La distruzione delle coltivazioni e le notizie sul bestiame ucciso nel distretto di Aquin e nel dipartimento del Sud contribuiranno a peggiorare l’insicurezza alimentare esistente”. Il Governo ha disposto il codice rosso di allerta e ha ufficialmente richiesto l’assistenza delle Nazioni Unite.
In Florida. L’uragano ha seguito la sua traiettoria. Il presidente Obama ha invitato i cittadini americani a seguire le regole per l’evacuazione delle zone a rischio: “Andate via o vi ucciderà”. E oggi, puntuale, dopo aver distrutto Haiti, Matthew è arrivato negli Stati Uniti, abbattendosi sulla Florida e lasciandola al buio. Circa 600mila abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, ha detto il governatore Rick Scott. Una delle aree più colpite è la contea di Brevard, ad est di Orlando, sulla costa, dove quasi 146mila case sono restate senza elettricità.
Fonte: www.repubblica.it