Oltre 1 miliardo di dollari persi in stipendi e profitti, è questo il bilancio economico delle tempeste di neve, 12 in totale che hanno ripetutamente colpito gli Stati Uniti nord orientali dal 21 Gennaio al 5 Marzo scorso. Esercizi commerciali chiusi, aerei fermi negli aeroporti, persone impossibilitate a raggiungere il posto di lavoro, vendite crollate nel settore automobilistico e immobiliare.
Senza contare poi i danni materiali per gli accumuli di neve che hanno superato in Massachusetts i 2 metri e mezzo ed in molte zone sono rimasti praticamente intatti. Fortunatamente a differenza dello scorso anno quando le tempeste di neve furono molto più diffuse arealmente con una perdita totale di 15 miliardi di dollari, almeno quest’anno le zone colpite sono state molto più ridotte.
Ma la primavera avanza e nei prossimi giorni un respiro mite attraverserà gran parte degli States, tutto o quasi il Midwest, con qualche eccezione il Nordest che continuerà a vedere qualche nevicata seppur non importante soprattutto verso fine settimana. Ma la buona notizia è che le temperature diurne saranno sempre positive ed aiuteranno non poco gli spalatori a liberarsi di questi enormi e ingombranti accumuli di neve.
Il disgelo già iniziato dal 1° Marzo sulle pianure centrali proseguirà attraversando il Midwest ed il nordest nel corso della settimana e anche oltre, insomma sembra proprio che la primavera sia arrivata. Adesso un pericolo diverso è in agguato, la copertura nevosa cosi ampia e resistente potrà caratterizzare affondi freddi tardo primaverili importanti verso le pianure centrali ed allora non sarà più la neve a costituire un pericolo ma i ben peggiori tornado...