Osservando le carte per i primi giorni di aprile si nota che c’è una gran voglia dell’Africa di entrare in azione nel Mediterraneo, coinvolgendo segnatamente le nostre regioni centrali e meridionali.

Queste velleità in realtà potrebbero essere facilmente stroncate dall’inserimento piuttosto deciso delle correnti occidentali, in grado non solo di trasportare corpi nuvolosi sulla Penisola, ma anche di veicolare aria fresca pronta a respingere al mittente le risalite di quella calda.

Dunque il tentativo del 3-5 aprile dell’aria calda di invadere le regioni centrali e meridionali potrebbe certamente andare a buon fine ma entro venerdì 6 aprile il modello americano ne prevede un rapido “assorbimento”.

Nei giorni successivi, oltre a momenti instabili, il modello stamane prefigura scenari ben poco rassicuranti: infatti mostra addirittura nella media degli scenari la risalita verso le Isole Britanniche e parte del centro Europa da parte dell’anticiclone e lungo il suo bordo orientale il classico rientro di aria fredda dal nord-est del Continente.

Alcuni run perturbatori prefigurano solo un moderato rientro di vortici freddi ed instabili, qualcuno ci va giù più pesante, ipotizzando irruzioni fredde di non trascurabile portata.

Sembrerebbe una rivisitazione, con le debite proporzioni, di quanto vissuto in questo mese di marzo che si va concludendo. Stiamoci dunque attenti…