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COMMENTO GENERALE: sull’Atlantico la circolazione risulta ben avviata lungo i paralleli. Oltre il 50°parallelo si sviluppa una fascia perturbata, mentre al di sotto di tale limite domina l’anticiclone delle Azzorre, che si spingerà sino alle porte dell’Italia, garantendo condizioni di tempo in prevalenza soleggiato e gradevole. Una volta giunte sul continente europeo però le correnti portanti sono costrette a rallentare bruscamente a causa di un blocco anticiclonico sulla Russia e pertanto tendono ad snodarsi lungo i meridiani. In particolare si nota un’onda depressionaria semi-retrograda che interessa l’area balcanica e che richiama un flusso di aria fresca in parte anche verso l’Italia.
SABATO: nel weekend proprio questo flusso fresco intercetterà la coda di una perturbazione atlantica (n.1 in figura) che tra il pomeriggio e la sera di sabato porterà qualche rovescio o temporale tra il settore orobico e il Triveneto. Qualche spunto temporalesco isolato non escluso anche sull’Appennino emiliano-romagnolo, mentre aria umida richiamata da venti di Libeccio porterà un po’di innocua nuvolosità su Liguria, alta Toscana, versanti tirrenici di Calabria e Sicilia.
DOMENICA: l’evoluzione meridiana delle onde sinottiche tenderà a propagarsi verso ovest. In tal modo la saccatura atlantica inizierà a sprofondare verso le Canarie determinando sul Mediterraneo occidentale la risposta dell’anticiclone nord-africano, che si sovrapporrà e poi sostituirà quello delle Azzorre. Il tempo sull’Italia rimarrà in prevalenza soleggiato, ma il transito di sottili velature ad alta quota testimonierà il cambio di circolazione e l’introduzione della fase più calda che ci interesserà per i successivi 3-4 giorni.
Luca Angelini per Meteoservice.net