Come accaduto per il fine settimana precedente, quello che ha visto protagonista le correnti settentrionali accompagnate a piogge e calo delle temperature, anche quello del Primo Maggio non sembra destinato a proporci cieli tranquilli. Già nelle prime anticipazioni avevo introdotto questa possibilità e ora, alla luce delle più recenti elaborazioni numeriche, possiamo fare un passo avanti e capirci qualcosa di più.
Aiutiamoci dunque con le due mappe che vi ho proposto, iniziando da quella in cima all’articolo: si tratta di una carta che prevede il campo di altezza geopotenziale di 500hPa mediandolo su 20 scenari diversi elaborati dal modelli americano GFS. I colori mettono in evidenza la deviazione, ossia l’indice di affidabilità dei campi rappresentati. Si nota un anticiclone delle Azzorre ben piazzato sul vicino Atlantico, accompagnato da un buon margine di affidabilità.
Tra questa figura e una saccatura nord-atlantica si rileva una strozzatura con accelerazione del flusso portante all’altezza delle Isole Britanniche in direzione della Francia e del nord Italia. Importante notare che detta saccatura si trova in fase di cut-off (ovvero di distacco) nei pressi delle nostre regioni settentrionali proprio a causa dell’accelerazione del flusso a monte. Qui l’affidabilità scende e rende più incerta la prognosi. Il problema lo si può comprendere osservando la seconda figura posta qui a fianco: si tratta della stessa grandezza rappresentata nella figura sopra, con la differenza che, al posto dell’indice di affidabilità, sono tracciati tutti e 20 gli scenari uno per uno con i rispettivi cluster (spaghetti). In particolare sono in evidenza le superfici isobariche di 5.520 e di 5.760hPa.
Il problema è la posizione incerta in cui avverrà il distacco del cut-off, indispensabile per capire quale destino avrà la perturbazione associata. Quest’ultima raggiungerà il nord Italia nel corso della giornata di sabato, apportando quindi un peggioramento delle condizioni atmosferiche strada facendo, con sviluppo anche di precipitazioni (poi tracceremo il dettaglio).
Nella giornata di domenica invece su queste regioni, per lo meno sui settori di nord-ovest, dovrebbe seguire rapido un aumento della pressione quindi un miglioramento. Al momento risulta invece difficile inquadrare l’evoluzione della stessa perturbazione sul nostro centro-sud nella giornata del Primo Maggio. Sarà quindi opportuno tornare sul discorso alla luce dei prossimi aggiornamenti. Sono sicuro che anche questa volta non mancherete…
Luca Angelini per Meteoservice.net