Anche dieci gradi in meno rispetto ai valori attuali, come potrà avvenire ad esempio di Sardegna, eppure non tornerà il freddo. Non tornerà in primo luogo perchè il freddo, quello vero, quest’inverno non c’ è stato. Nemmeno arriverà, perchè il calo delle temperature, per quanto brusco, non farà altro che riportarci entro la normalità climatica di questo periodo.
Tecnicamente la depressione che da giorni governava il tempo sul Mediterraneo sposterà il suo raggio d’azione permettendo un allentamento del flusso mite meridionale che per oltre una settimana ha sospinto sull’Italia aria subtropicale continentale, ovverosia nord-africana. Al suo posto subentrerà aria polare marittima, di derivazione nord-atlantica. Da qui il salto, che si accompagnerà naturalmente anche a precipitazioni.
Se queste ultime si concentreranno soprattutto nella giornata di venerdì 8, come abbiamo già avuto modo di approfondire in questo articolo, la rinfrescata si attuerà soprattutto nel corso del fine settimana. Il calo più sensibile avverrà sulla Sardegna, dove il Maestrale spazzerà 10 giorni filati di Scirocco africano. Ma una diminuzione ben avvertibile si avrà anche su tutto il meridione al centro. Su queste zone le temperature scenderanno tra 7 e 10°C.
Un po’ meno vistoso, ma comunque altresì presente, il calo atteso al settentrione, che si attesterà mediamente intorno a 3-4°C. Occorre osservate comunque che su queste ultime regioni l’anomalia dovuta all’aria nord-africana è stata complessivamente meno incisiva, pertanto si parte da temperature già meno elevate.
Un’ultima osservazione: come si può notare dal grafico in figura, la rinfrescata sarà ben evidente, ma altrettanto evidente è il nuovo rialzo termico atteso subito dopo, all’inizio della prossima settimana, quando una nuova depressione atlantica si posizionerà molto probabilmente ancora troppo ad ovest rispetto al Mediterraneo e dunque si renderà artefice di una nuova risalita di aria più calda dal nord Africa.
Nei prossimi giorni comunque confermeremo o meno questo particolare.
Luca Angelini per Meteoservice.net