Editoriali Slider — 01 Febbraio 2025

Le prospettive indicate dai modelli per questo inizio del mese segnalano, a dispetto di una chiusura della porta dell’atlantico, un contesto più favorevole a rialzi barici che a sbuffate orientali. La possibilità di una certa, seppur modesta e temporanea, influenza di correnti più fredde continentali intravista in precedenza, sembra, pertanto, sfumare ulteriormente. Detto questo rimane comunque in piedi l’essenza di un quadro evolutivo di non facile interpretazione ed in cui ulteriori rialzi barici in direzione dell’europa settentrionale dopo i giorni 6/7 possono ridare opportunità alle stesse masse d’aria dell’europa dell’est. L’interruzione in atto della fase zonale si delinea nella forma di una infiltrazione in mediterraneo capace di produrre una circolazione ciclonica semi-bloccata, assai poco destinata a fasature est-ovest, ed invece piuttosto destinata a defilarsi verso ovest lasciando spazio a rialzi barici. In questo senso si conferma, dunque, quanto detto in precedenza, nonché la possibilità di un flebile e temporaneo richiamo da levante, non così estraneo, comunque, alla eventualità di riduzioni termiche. Come detto, e a dispetto di un inizio del mese non così entusiasmante per i freddisti, rimangono in piedi, comunque, anche se molto da confermare nei prossimi giorni, ipotesi di continentalizzazione o di quadri anti-zonali nel medio-lungo termine. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista dal modello GFS intorno ai giorni 4/5. Il medesimo, nella espressione della configurazione a 500 hPa (colori), ci fornisce l’idea di quanto detto, ed ovvero della invadenza anticiclonica che tiene a levante la saccatura fredda dell’est separandola da un residuo ciclonico mediterraneo in colmamento e defilato sul nord-africa. Un contesto, questo, che trova un riscontro esplicativo nel profilo JS, rappresentato dalle frecce; il quale, certamente, descrive un’ampia ondulazione sul continente, nel senso degli afflussi di aria più fredda apparentemente promettente, ma, in realtà, resa illusoria dalla spinta zonale alle latitudini medio-alte (vedi freccia più grande)…

Pierangelo Perelli

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