La perfetta alternanza di fasi meteo di opposto segno si identifica nel corso attuale in cui all’influenza di una dinamica e durevole saccatura si sostituisce quella di un promontorio o cuneo di alta pressione. Un contesto di questo tipo corrisponde anche ad una configurazione ovest-est ma, nel contempo, non così mobile, e nella quale le fasi alterne e di segno opposto tendono a persistere alcuni giorni. In questo modo l’azione ciclonica atlantica non ha modo di affondare nuovamente ma è costretta ad agire e a sfondare oltre una certa latitudine, lasciando all’anticiclone ed al sub-tropicale, il dominio delle latitudini centro-meridionali. L’avanzata da ovest dell’alta pressione si configura, inizialmente, con il profilo di un promontorio associato a correnti nord-occidentali e, successivamente, con quello di un cuneo e di una disposizione orientata lungo i paralleli a stabilire una fascia stabilizzante e di bel tempo. Il risultato è quello di un inizio mese nel segno di un miglioramento e di una certa altrettanto graduale ripresa delle temperature destinati a coinvolgere tutta la prossima settimana. Nelle prospettive di lungo termine è possibile, quindi, intravedere un indebolimento della stessa fascia anticiclonica e il ritorno dell’azione perturbata atlantica in dirittura di fine prima decade. Il disegno si riferisce alla situazione prevista in quota intorno ai giorni 3/4. Nella medesima risulta evidente il sopravanzante promontorio anticiclonico che, secondo la rappresentazione della simbologia, è destinato a cuneo, ad appiattimento e ad ulteriore estensione verso levante…
Pierangelo Perelli