Editoriali Slider — 05 Agosto 2021

Il bel corso occidentale può insistere ancora per qualche giorno e prima di un nuovo consolidamento del sub-tropicale, destinato a salire di latitudine e a deviare le eventuali saccature atlantiche. Esclusi i valori barici in quota piuttosto elevati ed una disposizione del medesimo sub-tropicale che privilegia posizioni dei massimi tra nord-africa e mediterraneo non ci sarebbe nulla di strano in questo. La minaccia di crescite bariche in mediterraneo centro-meridionale davvero significative rende o può rendere, invece, tutto meno normale e con temperature che vanno ben oltre le medie del periodo. Quanto effettivamente, tra fine prima e, soprattutto, inizio seconda decade, avremo una sorta di onda di calore, in ogni caso lo vedremo. Quasi certo è che la fascia delle alte pressioni dinamiche risalirà. Ma non è certo di quanto e per quanto tempo. Già intorno alla metà del mese, infatti, la modellistica ne intravede un certo moderato ridimensionamento, associato ad un certo trasferimento dei massimi verso sud-ovest. Il che significherebbe anche il proseguimento di una fase calda e stabile, soprattutto sul solito centro-sud, ma con temperature meno inclementi. Non solo; va anche detto, doverosamente aggiungendo come sempre che andando troppo in là nel tempo i forecast perdono in percentuale di probabilità, che alcune proiezioni vedono, in dirittura di fine seconda decade, movimenti assimilabili a rialzi barici sul nord-europa ed a rimonte lungo la parte occidentale del continente, definibili come un freno deciso all’atlantico e come una certa apertura a sbuffate fresche instabili di matrice settentrionale e continentale. Trattasi di un disegno tutto da verificare ma che certi modelli caldeggiano da qualche tempo e che, per quanto atipico per il periodo ed associato a totale assenza delle miti infiltrazioni oceaniche, potrebbe risultare, ammesse certe estensioni retrograde, non così sgradito ai freddisti. Il disegno, che mostra la situazione prevista in quota nell’immediato inizio di seconda decade, dà l’idea del nuovo rialzo barico suddetto, mentre le relative frecce associate servono ad indicare il possibile trend nella direzione di un successivo spostamento dei massimi verso sud-ovest. La simbologia delle frecce in tratteggio, a sua volta, vuole rappresentare la indicata possibilità del lungo termine, assai meritevole di verifiche future, ancorata ad un generale blocco dell’ovest e caratterizzata da una configurazione a struttura meridiana e a basso indice zonale…

Pierangelo Perelli

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