Al nostro anomalo inverno risponde una situazione quale quella di USA e canada, per lunghi periodi a sua volta dettata da rimonte sub-tropicali e inconsuete risalite di aria calda. Quella, ad es., che tuttora interessa, per merito di un superpromontorio, gli USA centro-occidentali, è la causa delle forti piogge che stanno interessando la california. Quanto dette anomalie, e mi riferisco a quelle USA, siano causate da el niño difficile dirlo, ma non è, naturalmente, escluso. E non lo è perché tra le possibilità del caso sussiste proprio quella di marcate rimonte sub-tropicali in quella sede, con la conseguenza di una esposizione della costa occidentale a richiami di correnti meridiane molto umide ed instabili. L’attuale situazione che dirige il tempo su quelle aree è, infatti, promossa dal quadro del promontorio suddetto, davvero molto ampio ed esteso, e della relativa saccatura che, ad ovest e bloccata, spende energia in meridiana creando la combinazione di fattori che è all’origine delle situazioni alluvionali. Nel disegno, riferito alla situazione attuale in USA, si può vedere, proprio in corrispondenza della california, il significativo affondo ad ampia e stretta saccatura con travaso di aria fredda in quota, che si combina con condizioni di ciclogenesi e di significativo richiamo di correnti caldo-umide in convergenza nei bassi strati…
Pierangelo Perelli