Editoriali — 06 Gennaio 2014

Tra le prospettive indicate per il medio-lungo termine, scelgo, senza obbedire ad un qualche criterio particolare,  quella di reading.  O forse la scelgo perché è quella che meglio rappresenta le possibilità e le speranze di un cambiamento in senso invernale nel più breve termine. Premetto, però, che anche in questo caso, non mi sento di affidare a tale prospettiva, vista l’estrema evanescenza delle previsioni modellistiche di questo inverno,  tutta la fiducia possibile. Peraltro la carta relativa che ho disegnato e che si riferisce a metà mese, se da una parte sottintende l’idea di un cambiamento importante, di per sé non esclude anche possibilità di evoluzione successiva ancora una volta nel segno del motore occidentale piuttosto che in quello di blocchi degni di tale nome. A conforto, tuttavia, di una seconda metà del mese di segno ben diverso da quello che ha accompagnato la stagione fin qui vista, c’è il fatto che sono vari i modelli che configurano, seppur in modi diversi, disegni di ristagni continentali. Reading, dunque, ci offre, per la metà del mese, e dopo una fase di segno diametralmente opposto, una combinazione di eventi favorevoli ad un richiamo di freddo orientale. Il moderato affondo oceanico, in semi cut-off, si prospetta, infatti, più a largo del precedente, e si svolge,  pur senza nessun effettivo scand+,  in contemporanea ad una interattiva azione positiva scandinava.  Le azzorre, più intraprendenti che in passato, diventano così un parziale freno, durevole o temporaneo, del vortice canadese, a favorire un certo richiamo verso il mediterraneo del blocco freddo dell’est. Difficile poter dire di più, e sulle certezze di questa possibilità e, nel caso di sua realizzazione, sulle sue effettive possibilità di durata. Ma, ripeto, alle probabilità di una seconda metà del mese o di una terza decade decisamente più invernali, anche in virtù di visioni del modello cugino gfs conformi ad affondi nord-atlantici ed a rinforzi russo-siberiani, un pò ci crediamo…
figura meteo 06gen13

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Pierangelo Perelli

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