Nel complesso si conferma quanto già indicato ed ovvero una evoluzione, da qui alla metà del mese, contestualizzabile in due fasi: la prima fase, già in corso, che è quella di un primo accenno d’estate supportato da una moderata rimonta dinamica afro-mediterranea; la seconda, che è quella di un forcing occidentale o sud-occidentale non estraneo ad affondi capaci di coinvolgere, in tutto o in parte, il nostro centro-nord. Il disegno, assai poco simpatico ai freddisti e caratterizzante la prima fase suddetta, incentrato sul classico dualismo promontorio mediterraneo/cut-off atlantico iberico, sarà associato, non solo a massimi barici in quota non così alti, ma anche ad una linea temporale contenuta e di non più di 2-3 giorni. Dopodiché il promontorio medesimo andrà sfumando sotto i colpi di un flusso atlantico in grado di mobilizzare il cut-off iberico e di convogliarlo lungo una componente occidentale, e più precisamente sud-ovest/nord-est, nell’ambito di un generale affermarsi, almeno sino alla metà del mese, di un quadro mediamente occidentale e di confine, per il nostro centro-nord, tra il campo depressionario dell’europa centro-settentrionale e quello anticiclonico del mediterraneo meridionale. Da qui i presupposti di un corso, a partire dall’ inizio della prossima settimana e fino alla metà del mese almeno, di un tempo, per la nostra penisola ed oltre una certa latitudine, non così stabile. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 09/10 e fornisce l’idea, con il supporto della linea/freccia blu rappresentativa di una isoipsa di riferimento, del flusso sud-occidentale moderatamente instabile suddetto. La linea/freccia rossa, espressione della medesima isoipsa associata alla situazione precedente e relativa ai giorni 7/8, intende, a sua volta, meglio chiarire, il passaggio dalla prima alla seconda fase sopra descritte…
Pierangelo Perelli