Le ragioni di questo inizio di marzo nel segno di correnti fredde da nord-est sono ben spiegate dalla configurazione meteo emisferica relativa al geopotenziale di 500 hPa e ai giorni di fine prima o di inizio seconda decade. Il disegno, con cui ne sintetizzo le linee essenziali e, con le frecce più piccole, la possibile evoluzione immediatamente successiva, contestualizza in modo evidente il blocco che distribuisce valori barici positivi in sede scandinava. Dinamiche di questo tipo corrispondono al determinarsi di un profilo rex-blocking o simile, antitetico al forcing ovest-est e favorevole a forcing distribuiti lungo i meridiani se non anti-zonali. La tendenza verso moti anti-zonali o retrogradi rientra perfettamente nella fisiologia collegata alle frenate o alle deviazioni del jet stream e la si può bene osservare nel disegno, dove gli assi delle due configurazioni bariche opposte sul continente si dispongono lungo una direttrice nord-est/sud-ovest, favorendo l’allungo verso il mediterraneo, e dunque in senso anti-zonale, di poli freddi continentali. Data la natura bloccata di detti contesti, con l’azione fredda da est o nord-est che tende un pò a muovere verso ovest ma anche un pò a frenare sul posto in veste di vortice, è prevedibile che il corso del tempo dei prossimi giorni debba continuare a mantenere le attuali condizioni, ovvero quelle di una situazione ancora fredda o relativamente fredda nonché poco instabile o moderatamente instabile per sud ed adriatico. Le più recenti emissioni hanno, infatti, assai sfumato i toni di possibili interazioni tra continente ed atlantico a produrre ciclogenesi mediterranee ed hanno, di contro, enfatizzato maggiori influenze anticicloniche. Ciò non toglie che fino ad inizio di seconda decade almeno continueranno ad essere protagoniste le correnti che arrivano da balcani e da europa orientale. Un passaggio graduale nella direzione di qualcosa di più primaverile sembra possibile, seppur con dettagli ancora tutti da verificare, tra inizio decade e metà mese, quando tutto il quadro tenderà a spostarsi verso est contemporaneamente ad un rialzo barico di matrice afro-mediterranea oppure contemporaneamente ad un certo incalzare generale dell’occidente e dell’atlantico…
Pierangelo Perelli