Quanto prospetta luglio, almeno sino ad inizio terza decade, è un contesto azzorriano a tinte moderate. Non risultano solidità ed espansioni anticicloniche tali da determinare vampate o fasi termiche di caldo elevato. La strada che ci conduce a metà mese segna fasi di dominio dell’anticiclone atlantico ma anche momenti di flessione con sbuffate o infiltrazioni sul nord-italia. In questo contesto va sottolineato, in particolare, il transito di un’onda negativa nel corso del prossimo fine settimana, di sicuro moderata ed a rapida evoluzione ma anche, probabilmente, foriera di un passaggio di instabilità, in primis sul nord-est. Rimangono poi in piedi le promesse di una maggiore inquietudine del fronte polare e del profilo settentrionale delle azzorre intorno alla metà del mese, quando, seppur senza una marcata azione ciclonica per come palesato nei giorni scorsi, tra espansioni anticicloniche verso nord sull’europa occidentale e spinte depressionarie ai fianchi del promontorio medesimo, tutta la configurazione può evolvere verso un disegno di carattere assai meno stabile. In una prospettiva nella quale molto ancora c’è da capire, verificare e confermare, appaiono al momento probabili, comunque, il tentativo di una certa irruzione su nord-est ed adriatico e, a seguire e verso fine seconda decade, l’avanzata di una saccatura da occidente. Il disegno si riferisce alla situazione prevista in quota ed al suolo da GFS a metà mese e descrive, graficamente, quanto indicato…
Pierangelo Perelli