Editoriali Slider — 08 Febbraio 2023

Quale sia il nesso tra la meteo e certa terminologia in uso sulla informazione meteo come buran, freddo glaciale, nubifragi di neve, e via dicendo, non è facile comprenderlo. Diciamo che la fantasia non ha limiti, ma anche che si finisce in una meteo che scienza non lo è più per diventare fantameteo, carnevalmeteo, e così via. In ogni caso ai tempi del buon baroni o del buon caroselli l’arrivo di una fase ben fredda, e più fredda di quella in corso, era annunciato come l’arrivo di una fase fredda. Poteva trattarsi di una fase di 4-7 giorni con, dalle mie parti, temperature max di 3-5 gradi. Ora anche una fase fredda come quella in atto, che regala temperature massime di 6-7 gradi, non corrisponde più ad una fase fredda ma ad una ondata di buran e di freddo glaciale. L’aggiunta di definizioni grottesche come nubifragi di neve, che non credo abbia un qualche valore tecnico o che esista nelle classificazioni meteo, completa l’opera (il termine nubifragio rappresenta un grado di intensità della pioggia e con la neve c’entra ben poco; la nevicata è classificata come di intensità debole, di intensità media ed intensa). E quando il quadro è completo diventa anche lecito, per molti, cercare di capire se fa un freddo normale per il periodo, se fa tanto freddo, se è un freddo da costringere a rimanere a casa per non congelare, se fuori è arrivato il polo nord, se per la precipitazione nevosa basta l’ombrello o se invece, visto il “nubifragio di neve”, serve noleggiare uno spazzaneve oppure una barca. Fortuna vuole che i servizi meteo che informano in modo pacato ed oggettivo ci sono. E non c’è da fare altro che, per chi non è un appassionato con le basi utili a capire il tempo da solo guardando le carte di analisi, seguire tali servizi. Il grande buran e la grande ondata di freddo glaciale tra un paio di giorni cominceranno, gradualmente, a traslocare nel mondo del ricordo e di un ricordo che le rammenterà come un semplice afflusso freddo continentale di 3-4 giorni, abbastanza normale per il periodo. Di fatto le carte di previsione a 36/48 ore, riguardo alle ambizioni del freddo glaciale o del buran, sono impietose ed annullano il freddo completamente o quasi, pur lasciando in piedi per qualche altro giorno un contesto settentrionale. Il graduale passaggio da una fase moderatamente ciclonica est-ovest ad una fase moderatamente settentrionale ma a componente anticiclonica ci racconta anche la storia di un blocco ad omega e di quelli che ci riportano ad un tempo poco freddo e stabile per qualche tempo. L’incalzare di depressioni da occidente, in questo contesto, non appare tale da erodere il blocco in tempi brevi, ma saranno le prossime ore o i prossimi giorni a dirci di più in tal senso. Il disegno segna la situazione prevista in quota intorno ai giorni 10/11 mentre la simbologia intende indicare l’evoluzione del profilo ad omega descritto da quei giorni a metà mese…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi