Quanto durerà ed in che modo questa tendenza, persistente, dell’anticiclone a stazionare in sede euro-mediterranea, difficile dirlo. Lo stesso anticiclone, in linea generale, non sembra così arrendevole ed anzi, mostra persino la possibilità di un ulteriore rinforzo nel lungo termine. L’atlantico, costretto a deviare il suo corso verso nord-est lungo la fascia occidentale del continente, appare, al momento, alquanto estraneo e, tuttalpiù, solo in grado di tentare qualche velleitaria debole spinta infiltrativa alle latitudini medio-alte. Nel contempo rientra nelle possibilità che ogni eventuale spinta dinamica meridiana ulteriore del promontorio possa risucchiare azioni retrograde. In effetti il disturbo del vortice polare esiste e segna anche un profilo emisferico da split, ma è anche vero che lo segna posizionando il nucleo freddo derivativo asiatico assai distante e assai poco propenso a muovere in senso antizonale. Quello che ne consegue per il mediterraneo, alla fine, è, sostanzialmente, un tempo piuttosto stazionario, più o meno anticiclonico, senza apprezzabili azioni di disturbo, sia da ovest che da est e, al massimo, associato ad una certa influenza continentale capace, quanto meno, di produrre una certa ventilazione orientale e una ridotta presenza di nebbie. Di sicuro, tuttavia, una presenza anticiclonica così ostinata e fatta di pulsazioni meridiane destinate a muovere aria calda in quota sino sul nord-europa una qualche conseguenza interessante, alla fine, potrebbe averla. Si nota, ad es., che, dopo la metà del mese, si delinea una spinta sub-tropicale ancora più energica, capace di abbracciare mediterraneo e buona parte del continente sino all’europa nord-orientale e che potrebbe, ammessa una certa dinamica di blocco, operare lo sviluppo di celle positive a quelle latitudini e stimolare quelle azioni retrograde continentali che amano i freddisti e che trasportano verso occidente il freddo clima dell’europa orientale. Vedremo. Il disegno si riferisce ai giorni successivi alla metà del mese e mostra la decisa ulteriore spinta altopressoria suddetta, mentre la simbologia sta ad indicare una delle possibili evoluzioni successive associate al richiamo di masse d’aria continentali dell’est…
Pierangelo Perelli