Mentre una disposizione ciclonica con asse ovest/est o sud-ovest/nord-est e con una linea frontogenetica annessa, quasi a carattere stazionario, interessa il mediterraneo convogliando, a nord e a sud della linea suddetta e rispettivamente, aria fredda da nord-est e aria calda da sud-ovest, lo sguardo interessato si sposta verso il futuro immediatamente successivo a detta configurazione e a quanto può riservarci il proseguimento del mese. Il disegno depressionario suddetto è, infatti, destinato a graduale traslazione verso levante e, pertanto, ad aprire, nell’arco di 3-4 giorni ad una nuova fase. Purtroppo questa nuova fase non mostra, però ed ancora, particolari certezze, giacché i modelli ci stanno presentando forecast abbastanza differenti, tra quelli che prediligono configurazioni da vero freddo e quelli che, invece, danno indicazioni di irruzioni maggiormente confinate ad est. Al riguardo non ho scelto di disegnare la prospettiva di ECMWF perché la ritengo più accreditabile o perché fa sognare noi freddisti. L’ho scelta perché presenta il disegno evolutivo, dal punto di vista strettamente meteorologico, più interessante. Non parteggio per qualche modello in particolare. D’altra parte le statistiche di lungo respiro non indicano, nella capacità dei vari modelli e, quanto meno, di quelli più noti e prestigiosi, differenze sostanziali. E poi la meteo non è una questione di tifo, e, tanto meno, anche se va tanto di moda, di tifo annesso a folclore. Immagino che guardando l’ultima emissione ECMWF molti urleranno di gioia. Ma occorre sempre mantenere la calma razionale di chi le carte le osserva con serietà e con spirito scientifico, tenendo sempre presente che trattasi di ipotesi suscettibili di future smentite. Il mio disegno mostra la situazione che l’ultima emissione ECMWF di questa mattina prevede per i giorni 13-14 gennaio e fornisce l’idea di una interessante estensione del vortice polare destinata a guadagnare in latitudine all’altezza dell’europa centro-orientale e a strutturarsi come attiva ed estesa goccia fredda con assi radiali secondari di saccatura in rotazione. La possiamo considerare questa una configurazione che può convogliare sulla penisola masse di aria fredda a tutte le quote di un certo livello e che può, pertanto, regalare una fase davvero fredda ed anche instabile (simbologia blu). Ma occorre anche considerare che la prospettiva merita conferme nel prossimo futuro e che altri prestigiosi modelli, come ad es GFS, vedono ben altro e vedono, sempre per quei giorni, qualcosa di molto meno attinente a situazioni statiche e di molto più attinente a moderata o debole zonalità con parziale invadenza anticiclonica e con irruzioni maggiormente destinate all’europa orientale (simbologia azzurra e rossa). Le prossime ore o i prossimi giorni sapranno sicuramente dirci, al riguardo, qualcosa di ben più credibile, con la speranza, ovvia, che si concretizzi l’ipotesi fredda…
Pierangelo Perelli