Editoriali Slider — 09 Gennaio 2025

Il cambiamento meteo identificato da giorni ed inquadrato ad inizio seconda decade è ancorato ad una rimonta anticiclonica lungo l’europa occidentale in grado, almeno per qualche giorno, di fare blocco e muro al corso occidentale oceanico in corso. Il determinarsi di contesti del genere non può che favorire lo sviluppo di configurazioni di matrice continentale, e tali da disegnare profili antizonali associati a richiamo di masse continentali più fredde. Si deduce, pertanto, che, intorno ai giorni 12/13, possono innescarsi le condizioni dello sviluppo di depressione su mediterraneo centrale o centro-orientale con relativo flusso orientale o nord-orientale. Fissato lo svolgersi di tale irruzione, capace di produrre un sicuro afflusso di aria fredda, si tratta poi di capire il tipo di freddo, sia in termini di intensità che di durata. E per quanto riguarda detti parametri occorre dire che non ci sono ancora certezze. E non ci sono ancora certezze perché non è dato ancora di sapere con accettabile valore di probabilità quanto la dinamica di centri barici e flussi sarà tendenzialmente favorevole ad un processo di chiusura ad est oppure favorevole ad un certo mantenimento del suddetto flusso orientale. Nella sostanza, e per come dicono alcuni modelli, detta irruzione potrebbe risultare alquanto episodica, resa di breve durata da una dinamica che spinge verso rialzi barici invadenti e verso un disegno antifase. Ma hanno una loro validità anche ipotesi che vedono la depressione mediterranea, in linea tendenziale dislocata a relative basse latitudini mediterranee, mantenersi più o meno in fase con la sacca fredda che coinvolge l’europa orientale. Va detto che, in linea generale, non stiamo parlando di chissà quale freddo giacché non sembrano sussistere le condizioni di un grande afflusso freddo. Ma è evidente che tra un afflusso balcanico toccata e fuga con passaggio abbastanza veloce a correnti di opposto segno o, addirittura, sciroccali, e mantenimento, almeno per un pò di giorni, di un certo flusso orientale, c’è una bella differenza. Il disegno mostra la situazione prevista intorno ai giorni 13/14 in cui si può apprezzare la depressione in quota finita tra mediterraneo e nord-africa che è ancora in grado di richiamare correnti balcaniche, mentre la simbologia intende accennare alla dinamica più o meno favorevole alla interruzione di detto flusso…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi