Dalla fase atlantica, associata al transito di una ben definita saccatura nel corso del breve-medio termine, ad un nuovo blocco della porta oceanica, il passo sembra assai breve giacché il medesimo atlantico non sembra intenzionato a proseguire il corso di un benefico e variabile occidente. Detta evoluzione, inquadrabile a partire dall’inizio della seconda metà del mese, la si era già intravista giorni fa, in virtù di chiare prospettive di nuova rimonta meridiana dell’anticiclone atlantico e di relativi affondi in sede iberico-oceanica. Quello che, in relazione alle ultime emissioni, cambia, ed in modo significativo, rispetto a quelle determinate prospettive, è il fatto che la stessa rimonta non si configura nei modi che determinano pantano o cut-off iberico-oceanico con conseguente promontorio afro-mediterraneo, ma si configura, al contrario, nei modi per i quali l’affondo, di matrice nord-orientale, coinvolge longitudini ben più orientali e, pertanto, proprio l’area mediterranea. In altri termini il blocco, più o meno temporaneo, si afferma sull’europa occidentale a muovere in direzione della scandinavia e a generare la classica disposizione depressionaria con asse nord-est/sud-ovest e con evoluzione retrograda. In questo modo l’onda negativa atlantica successiva a quella destinata ad interessare nelle prossime ore e nei prossimi giorni il centro-nord può finire per diventare, tra iberia e mediterraneo occidentale, bersaglio di aggancio da parte di estensione depressionaria dal nord-europa, in un contesto di matrice settentrionale e continentale, fresco ed instabile. Tutto merita le dovute verifiche e conferme nei prossimi giorni, e vedremo. Di certo una evoluzione del genere avrebbe l’effetto di alimentare, tra la metà del mese e l’inizio di terza decade almeno, una fase, soprattutto sul centro-nord, da primavera incerta e piuttosto estranea rispetto agli elementi che la stagione la disegnano nei modi più canonici. Il disegno, che cattura la situazione prevista in quota intorno al giorno 16 aprile, mostra, con il supporto della simbologia, la classica disposizione rex- blocking ad estensione continentale con sacca ad asse nord-est/sud-ovest disposta dall’europa nord-orientale a quella occidentale ed al mediterraneo. E mostra una configurazione che, tendenzialmente, ha ben poco di atlantico e altrettanto poco di una bella primavera mite e stabile…
Pierangelo Perelli