La piena estate del sub-tropicale è quella che non vede break di sorta e che vede, al massimo, fasi più gradevoli eventualmente associate a sporadici e frammentari passaggi temporaleschi. Il recente cambio circolatorio che ha respinto il ramo africano a favore di una influenza più azzorriana e di un azzorriano proteso verso l’europa nord-occidentale ha introdotto gli elementi di una stagione più canonica e meno estrema, mitizzata da correnti generalmente settentrionali. Ma, nella sostanza, non ha cambiato le sorti di una estate fin qui dominata dal sub-tropicale. Per di più il corso del medio-lungo termine sembra segnato da un ritorno di disegni sostenuti dal ramo africano assai poco augurabili ed inesorabilmente favorevoli alla persistenza di un quadro anticiclonico e da momenti tutt’altro che conformi a temperature accettabili. In dirittura di metà mese, infatti, il contesto potrebbe rientrare nei ranghi precedenti, corrispondenti ad azzorre defilate ed alla affermazione della falla sull’atlantico iberico con tanto di rimonta africana tra iberia e mediterraneo. Va detto che una tale prospettiva, poco piacevole, è ancora da inquadrare sul piano della esatta distribuzione dei massimi barici, che potrebbero coinvolgere i settori iberici piuttosto che quelli del mediterraneo centrale, ma va da sé che, in ogni caso, una fase con nuovi rialzi termici, è da mettere in conto. Dopodiché andare a scrutare cosa potrebbe accadere dopo il 20 e nel corso della terza decade nella speranza di vedere un cambiamento e destabilizzazioni appare, al momento, senza particolari riscontri che abbiano una certa affidabilità in quanto è pur vero che alcuni modelli sostengono la possibilità di un generale abbassamento del fronte polare, ma sia la distanza temporale che la non uniformità delle analisi, ci inducono alla prudenza. Il disegno mostra la situazione prevista intorno a metà mese in cui risulta evidente il profilo della discontinuità ciclonica ad ovest della penisola iberica e del promontorio in rinforzo sulla medesima, mentre la simbologia serve a mettere a confronto la dinamica in quota attuale di un sub-tropicale a componente più oceanica esteso sin sulle isole britanniche e quella di metà mese assai meno atlantica e più africana…
Pierangelo Perelli