Ultim’ora del quotidiano “Il caldofilo” del 11.01.2060
MILANO SI SVEGLIA IN ABITO NORDICO
“Sembrava impossibile, invece è tutto vero. La vista e il tatto degli avventizi, che si sono svegliati per recarsi al lavoro, ne hanno l’algida conferma…nevica su Milano e la città è tutta imbiancata. Un manto di 3 cm ricopre ogni cosa e nelle periferie a est e a ovest della città di Milano (per esempio a Bergamo e a Novara) si toccano addirittura i 5 cm. In alcune strade secondarie sono intervenuti i mezzi spazzaneve, giunti sin da Cervinia, che hanno lasciato ai lati delle strade accumuli alti fino a 15 cm, terribili attentatori per le caviglie dei 18 milioni di concittadini, che tuttora non si capacitano di questo scherzo della Natura, contrariati per non aver potuto indossare le infradito, come di consueto in questo periodo dell’anno. Da queste parti infatti la neve arriva ogni 10-15 anni e di solito non attacca, invece questa è già la seconda volta che succede in tre anni.
I primi fiocchi, caduti ieri sera dopo una giornata di pioggia con una temperatura di +4, già fredda per i nostri canoni, sembravano il tipico dispetto del tempo che, come dice il proverbio, “gennaio pazzerello” è solito fare. Sembrava che, come due anni fa, il tutto durasse un’oretta, al massimo due, per poi smettere…e invece no: questa mattina uno strano chiarore filtrava dalle tapparelle. Non ci si voleva credere, ma alla fine ci si è dovuti rassegnare. Era il chiarore causato dal riflesso della neve!!!
Questi fenomeni sono l’ennesimo indizio del raffreddamento climatico in corso, contrariamente a tutte quelle assurde ipotesi di global warming che paventava la vecchia generazione di inizio secolo. Due eventi in tre anni che consentono di dileggiare coloro che pensavano saremmo diventati come Al-Ryhad…e invece abbiamo una media di ben 2 gradi più bassa rispetto alla località algerina.
Se stanotte dovesse rasserenarsi, è in serio pericolo il record di gelo del 22 gennaio 2046, che fu di -3.8 gradi
E dire che l’inverno era partito bene…novembre ha chiuso con temperature leggermente sopramedia e negli ultimi giorni del mese, con circa 32-33 gradi, si stava ancora bene. Poi, come d consueto, è arrivata la tipica ondata di temporali di Natale, che rompe la calura estiva e ci introduce in autunno. Ma stavolta il gelo ha deciso di fare davvero sul serio…anzi, se andiamo avanti così è addirittura a rischio l’apertura delle piscine all’aperto prevista per la festività di San Valentino.”
Nix Briona