Editoriali Slider — 12 Giugno 2021

Nel corso dei prossimi giorni il flusso settentrionale instabile andrà sfumando per gli effetti di una certa invadenza anticiclonica tesa a confinare la stessa circolazione instabile verso sud-est. Detta circolazione, tuttavia, tenterà di resistere fino al punto di mantenere una falla su grecia ed egeo e tale da poter mantenere una certa minaccia sulle aree italiche limitrofe. Ma il tempo, nel complesso, andrà stabilizzandosi, e lo farà a colpi di estate. Non solo. A partire dalla prossima metà del mese il solito affondo sul vicino atlantico ed in direzione delle latitudini iberiche darà persino forza alle velleità dell’africano, apparentemente deciso a rifornirci della prima vera onda calda stagionale. Tant’è che, con l’eccezione delle aree dell’estremo sud, o magari anche del centro-sud adriatico, parzialmente esposte a quella circolazione ciclonica dell’egeo o dell’est, avremo salite termiche degne della miglior estate. Ma detto promontorio sub-tropicale resisterà? Beh, va detto che la possibilità che la situazione assuma le caratteristiche delle situazioni di blocco non può essere esclusa, ma va anche detto che, a scongiurare la temibile configurazione da pantano iberico-marocchino con risalita mediterranea dell’africa, sembra esserci un forcing oceanico clemente ed in grado di evitare freni eccessivi dello zonale. Di fatto i movimenti che sembrano configurarsi tra fine seconda ed inizio terza decade sono quelli di una saccatura in parziale e temporaneo stand-by sul golfo di biscaglia ma tendenzialmente forzata a muovere verso est o nord-est ed un’alta oceanica che appare in grado di imprimere spallate alle depressioni atlantiche. In questo modo può essere che la minaccia di promontori africani stabili risulti o continui ad essere scongiurata. Tuttavia vedremo. Il disegno, che mostra la situazione prevista in quota tra il 18 ed il 19, mostra anche, con l’aiuto della simbologia, il senso di una situazione in cui il flusso atlantico, seppur con una certa difficoltà, spinge da occidente mantenendo limitate le possibilità di inquietanti meridianizzazioni tra iberia e mediterraneo…

Pierangelo Perelli

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