Mentre già impazza la sottocultura meteo dei titoloni sul caldo la stagione fa il suo e propone non più di una fase pre-estiva ma senza eccessi. Certi eccessi, in maggio, e persino in aprile, da ramo africano del sub-tropicale, se ne sono visti in passato ed assai più energici di quelli che si stanno proponendo in questi giorni. Intanto avremo un corso dell’attuale settimana caratterizzato da un campo barico si positivo ma da promontorio non così consistente e persino in grado di indebolirsi temporaneamente tra domenica e lunedi prossimo. Quindi lo stesso sub-tropicale ci riproverà la prossima settimana, stavolta forse sulla base di un tentativo più marcato e di una espansione meridiana capace di raggiungere le latitudini del nord-europa, ma anche sulla base di una evoluzione che nei dettagli risulta ancora tutta da scrivere. Osservando le varie proiezioni modellistiche emerge, infatti, un certo disaccordo tra chi vede il promontorio affermarsi in modo franco e per qualche giorno sul mediterraneo centro-occidentale e chi lo vede, invece, affermarsi o con minore energia o più ad ovest. In ogni caso e mal che vada detta espansione non sembra corrispondere, comunque, a una di quelle vere ondate di calore premature e fastidiose, nonché persistenti. Lo stesso promontorio potrebbe, di fatto e sulla base di previsioni, per quei giorni ed allo stato attuale, abbastanza concordanti, già a partire da fine seconda decade cedere il passo a movimenti atlantici nord-occidentali in grado di modificare significativamente la situazione, se non di ribaltarla. Il disegno si riferisce alla situazione prevista in quota da ECMWF ad inizio settimana prossima, mostra la disposizione di un promontorio tra il mediterraneo occidentale e la spagna e, con la simbologia, indica la probabile sua temporanea espansione meridiana che lo vede estendersi verso nord e poi verso nord-est…
Pierangelo Perelli