Più complicata del previsto l’azione atlantica che tenta di forzare il blocco anche in direzione del mediterraneo settentrionale. Detta azione si configura, tuttora, nella veste di una circolazione ciclonica semi-stazionaria, disposta a ridosso dell’europa occidentale, che non trova facile sbocco. Le temperature, significativamente oltre la media del periodo su francia ed inghilterra, rappresentano una delle evidenze di una situazione che vede la rimonta di correnti meridionali sino sull’europa nord-occidentale. Tuttavia un minimo di progressione, associata agli effetti di una certa azione di aggancio, la circolazione ciclonica suddetta l’avrà, e l’avrà producendo, come risultato, un moderato ridisegno del profilo barico a favore di una temporanea configurazione più occidentale. Detta progressione non mancherà di incrementare ed estendere, intorno ad inizio settimana, l’instabilità sul nord-italia, magari riuscendo ad influenzare parzialmente anche l’adriatico settentrionale e centrale. Non sussistono, in ogni caso e per il momento, i presupposti di una vera e propria crisi, anche perché, dopo detto passaggio l’anticiclone, nella contemporaneità di un certo affondo in oceano, sembra poter riprendere quota con un promontorio di una certa entità. Segnalata detta rimonta occorre però anche ammettere che la medesima onda anticiclonica, per quanto piuttosto minacciosa negli sviluppi e nel profilo, sembra anche destinata a configurarsi come onda mobile e, in questo modo, a consentire, gradualmente, il procedere di una promettente saccatura atlantica e di un contesto che può dare un volto di maggiore variabilità e di minore caldo alla terza decade. Il disegno rappresenta la situazione prevista in quota intorno al giorno 17, con le due frecce che descrivono il profilo di una isoipsa di riferimento vuole rappresentare l’evoluzione isoipsica dal giorno 17 al giorno 21, mentre le altre frecce intendono sottolineare la natura mobile o semi-mobile della campana anticiclonica di fine decade e di inizio terza decade sopra menzionata…
Pierangelo Perelli