Alla fine di anti-zonale non c’è stato praticamente niente perché ha finito per prevalere un moderato flusso occidentale, associato ad infiltrazioni di aria umida e moderatamente instabile. Nel frattempo, guardando al presente, si è andato configurando, ed a livello emisferico, il quasi split di cui si è parlato negli ultimi tempi e che ha riempito di titoli surreali o fantasiosi certe pagine e certi siti. Di fatto, al momento, una configurazione anticiclonica sta praticamente quasi dividendo il VP in due grandi figure, ed ovvero, quella del lobo asiatico e quella del lobo atlantico. L’impulso perturbato freddo che si propone per questo fine settimana è, in fondo, proprio il frutto di tale disegno. C’è da dire, però, che non si tratta di un contesto solido e che, nel contempo, non sembrano dover prevalere, a seguire, le spinte meridiane o retrograde. Lo schema evolutivo, al momento, tende, ovvero, nella direzione già indicata come la più probabile in precedenza, e che è quella in base alla quale detto split andrà rapidamente sfumando. Non solo; con la ricompattazione, seppur parziale ed alle alte latitudini, del VP, andrà maturando un quadro da moderata mobilità zonale associata ad una rimonta anticiclonica dinamica in grado di allontanare la spinta fredda dell’est o della saccatura euro-asiatica. Non si può non tener conto, nell’ambito di tale evoluzione prevista nel corso della prossima settimana, di una certa affermazione anticiclonica continentale dinamica capace di associarsi allo sviluppo di una figura anticiclonica anche al suolo e disposta proprio sull’est europeo; e, in tal senso, naturalmente, vedremo quanto l’espansione di detto promontorio sarà più o meno spostata verso nord a favorire l’est piuttosto che l’ovest. Ma se questo quadro può far pensare alla possibilità che possa determinarsi, a livello delle nostre latitudini, un flusso orientale o un richiamo di correnti orientali, occorre ammettere che, sempre al momento, quanto raccontano i modelli privilegia un tipo di affermazione anticiclonica disposta in maniera tale da favorire tutt’altro. Il disegno della situazione generale prevista intorno ai giorni 15/16 mostra il vortice dell’impulso freddo sopra menzionato, ed in indebolimento, ancora presente in mediterraneo e sul nostro meridione. Lo stesso disegno mostra anche le due configurazioni cicloniche del VP lobo atlantico e lobo asiatico, ancora parzialmente separate da una alta pressione estesa dalle latitudini del sub-tropicale sino alla groenlandia ed oltre, ma in indebolimento. Il supporto delle frecce intende, a sua volta, descrivere il movimento dell’aria fredda per quei giorni (frecce piccole) e l’evoluzione in quota successiva sopra descritta (frecce grandi)…
Pierangelo Perelli

Forti sbalzi termici sull’Italia fino a fine mese
marzo 15, 2025
14 marzo 2025…sub-tropicale, jet stream e alluvioni…
marzo 14, 2025
Pioggia: Due appunti su Intensita’ e Gocce…..
marzo 14, 2025
10 marzo 2025…il classico flusso perturbato atlantico…
marzo 10, 2025
06 marzo 2025…ritorno dell’instabilità atlantica…
marzo 06, 2025