Senza categoria — 16 Dicembre 2022

Le emissioni continuano a evidenziare configurazioni orientate nella direzione di un tempo non freddo o poco invernale. Non deve sorprendere che anche in pieno inverno possano manifestarsi periodi sud-occidentali o anticiclonici relativamente miti, ma è evidente che la riflessione sul fatto che gli inverni degli ultimi anni o decenni siano più miti di quelli di una volta è condivisibile oltre che ancorata a dati certi e scientifici. E mi riferisco ad un quadro che contempla gli andamenti medi. L’inverno è ancora lungo e molto può succedere, ma il suo buongiorno, anche quest’anno, non è stato di quelli da brividi. Non abbiamo visto, infatti, anche se qualcuno, bontà sua, li ha visti, afflussi freddi degni di nota. Il freddo, quello vero, non è sceso di latitudine e la sbuffatina a tergo di una perturbazione e temporanea, in questo senso, non può fare testo. Le ragioni di un freddo che se ne sta sulle sue e a distanza sono legate a vari motivi. Al fatto, ad es., che il fronte polare rimane a latitudini relativamente elevate a causa di un sub-tropicale invadente; o al fatto che deviazioni del getto, o di parte di esso, verso nord o nord-est, appaiono scarse, stentate o assenti (quelle simboleggiate dalle due frecce rossa e blu semi-trasparenti); o ancora al fatto che il vortice polare affonda troppo a largo in oceano riservandoci correnti di natura opposta a quelle settentrionali. E alla fine quello che dovrebbe accadere al fine di vedere scendere il grande nord, ovvero una risalita del jet stream verso le latitudini dell’alto atlantico associata a riscaldamenti in quota a quel livello e allo sviluppo di corrispondenti aree dinamiche di alta pressione, non accade. Se, nel disegno, osserviamo la situazione prevista a 500 hPa tra il 22 ed il 23, possiamo dedurre il quadro di un flusso occidentale semi-ondulato, neanche così basso di latitudine (vedi frecce blu e rosse grandi) e persino voglioso di sprofondare, proprio intorno al natale, sul vicino oceano e a ridosso di spagna, gibilterra e marocco (vedi frecce più piccole). Secondo una situazione ed un trend che corrispondono a tutto ciò che meteorologicamente si oppone alle discese fredde e favorisce quelle sud-occidentali o meridionali…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi