Le emissioni continuano a evidenziare configurazioni orientate nella direzione di un tempo non freddo o poco invernale. Non deve sorprendere che anche in pieno inverno possano manifestarsi periodi sud-occidentali o anticiclonici relativamente miti, ma è evidente che la riflessione sul fatto che gli inverni degli ultimi anni o decenni siano più miti di quelli di una volta è condivisibile oltre che ancorata a dati certi e scientifici. E mi riferisco ad un quadro che contempla gli andamenti medi. L’inverno è ancora lungo e molto può succedere, ma il suo buongiorno, anche quest’anno, non è stato di quelli da brividi. Non abbiamo visto, infatti, anche se qualcuno, bontà sua, li ha visti, afflussi freddi degni di nota. Il freddo, quello vero, non è sceso di latitudine e la sbuffatina a tergo di una perturbazione e temporanea, in questo senso, non può fare testo. Le ragioni di un freddo che se ne sta sulle sue e a distanza sono legate a vari motivi. Al fatto, ad es., che il fronte polare rimane a latitudini relativamente elevate a causa di un sub-tropicale invadente; o al fatto che deviazioni del getto, o di parte di esso, verso nord o nord-est, appaiono scarse, stentate o assenti (quelle simboleggiate dalle due frecce rossa e blu semi-trasparenti); o ancora al fatto che il vortice polare affonda troppo a largo in oceano riservandoci correnti di natura opposta a quelle settentrionali. E alla fine quello che dovrebbe accadere al fine di vedere scendere il grande nord, ovvero una risalita del jet stream verso le latitudini dell’alto atlantico associata a riscaldamenti in quota a quel livello e allo sviluppo di corrispondenti aree dinamiche di alta pressione, non accade. Se, nel disegno, osserviamo la situazione prevista a 500 hPa tra il 22 ed il 23, possiamo dedurre il quadro di un flusso occidentale semi-ondulato, neanche così basso di latitudine (vedi frecce blu e rosse grandi) e persino voglioso di sprofondare, proprio intorno al natale, sul vicino oceano e a ridosso di spagna, gibilterra e marocco (vedi frecce più piccole). Secondo una situazione ed un trend che corrispondono a tutto ciò che meteorologicamente si oppone alle discese fredde e favorisce quelle sud-occidentali o meridionali…
Pierangelo Perelli