Il residuo della circolazione ciclonica dei giorni scorsi, semi-stazionaria, è rappresentato da un cavo d’onda o da una circolazione in veste di semi cut-off, disposta in mediterraneo centrale. L’affondo origine, inizialmente frenato ad oriente ed in decisa evoluzione meridiana, è riuscito, successivamente, a sfogare lentamente verso est/nord-est, richiamando masse d’aria meridionali di matrice africana e determinando motivi di disturbo sulla parte nord-ovest della penisola. Più debole del previsto ha poi subito la chiusura ad ovest di una rimonta anticiclonica iberica, e, indebolendosi ulteriormente, si è progressivamente disegnato come una sacca in quota disposta da nord-est a sud-ovest e capace di attirare infiltrazioni da nord-est. L’ulteriore evoluzione di quanto esaminato è nei fatti dei prossimi giorni, quando il profilo rex blocking, suddetto ed attuale (simboleggiato dalla linea viola), andrà ridisegnandosi in forma di dipole blocking, stabilendo la classica situazione con nucleo di alta pressione di blocco a nord e cut-off o depressione ad asse orizzontale e ad estensione est-ovest a sud. Il disegno generale identifica la situazione prevista in quota a metà settimana e mostra, evidente, il dipolo, con l’alta pressione sull’europa centrale e l’area baricamente negativa sul mediterraneo centro-meridionale, motivo di una instabilità ad esplosione tipicamente diurna o pomeridiana. Tale instabilità, sempre più residua ma destinata a coinvolgere il tempo del centro-sud per alcuni giorni ancora, potrà poi esaurirsi e lasciare spazio ad una primavera più convincente e più generalizzata, verso il fine settimana e nel corso della prima parte della settimana successiva, a merito di possibili e significative intraprendenze sub-tropicali…