Editoriali Slider — 17 Luglio 2022

I modelli continuano a delineare un quadro di fine mese meno estremo e con caratteristiche sempre relativamente anticicloniche ma più zonali. La conferma di detta possibilità e di quanto già indicato precedentemente si ha anche un pò valutando l’evoluzione dell’onda calda, nel corso del prossimo futuro in graduale movimento dall’iberia verso nord su francia ed isole britanniche, e poi verso levante sull’europa centro-settentrionale. La corrispondente estensione anticiclonica, ben poco azzorriana e destinata a coinvolgere parte del continente e mediterraneo ancora per un bel pò di giorni, di fatto potrebbe, nell’ambito del medio-lungo termine, subire gli effetti di un certo rinnovato moderato forcing occidentale in grado di abbassare il fronte polare e di rendere un pò più influente il corso delle depressioni atlantiche presenti ed in moto ben a nord delle alpi. Per osservare i primi effetti di una tale possibile evoluzione bisogna però attendere ed arrivare ai primi giorni di terza decade, quando, nel contesto di una configurazione con promontorio in trasferimento verso est e disposto all’altezza di mediterraneo centrale e balcani, una depressione proverà, quanto meno, a lambire le alpi occidentali cercando di forzare lo stesso promontorio. Se il fatto non corrisponderà a nulla di assimilabile ad un vero cambiamento potrebbe comunque corrispondere al primo passo del cambio descritto e con la concreta possibilità che sia poi la depressione successiva a risultare più influente ed a rappresentare la vera transizione verso un corso di fine mese più azzorriano e più occidentale. E’ evidente che fidarsi di proiezioni di così lungo termine non è così ovvio, tanto meno se si considera il modo ostinato con cui il sub-tropicale afro-mediterraneo di questi tempi tende a mostrarsi. Ma questo è quanto i modelli ci offrono attualmente e, con l’augurio che, effettivamente, l’estate di fine mese/inizio agosto possa essere meno rovente, ne prendiamo atto. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 22/23 e mostra la configurazione di alte pressioni a componente africana ancora ben marcata ma con l’azione ciclonica sopra descritta su nord della francia ed isole britanniche che lambisce le alpi occidentali e che spinge verso levante. La simbologia, a sua volta, vuole enfatizzare la possibile evoluzione successiva caratterizzata da una più incisiva avanzata della depressione ancora a largo e dalla tendenza verso un profilo generale meno associato a promontori africani e più associato ad un corso ovest-est (vedi freccia grande rossa e freccia grande viola che intendono simboleggiare la possibile evoluzione di una isoipsa di riferimento)…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi