Editoriali Slider — 18 Marzo 2020

Quali effetti possa avere il tempo ed il clima che si prospetta nel prossimo futuro sulla situazione di infezione e contagi non lo so, e forse nessuno. Lo sbalzo termico che si va a determinare, tuttavia, qualche effetto potrebbe averlo, e non tanto in modo diretto quanto indiretto, a favorire i comportamenti più idonei. C’è anche, peraltro, l’aspetto negativo, che è quello dell’influenza sul sistema immunitario, mai positivo quando si passa dal caldo al freddo repentinamente. Stiamo, verosimilmente, parlando di dettagli forse poco significativi, ma, almeno riguardo ai modi di fare e ad un certo modo cretino di uscire e di non fare attenzione ai contatti, forse non così trascurabili. La primavera sta per regalarci un cambio di clima, sulla base di una repentina ridistribuzione barica euro-atlantica che vede lo spostamento delle alte pressioni dall’area mediterranea all’europa nord-occidentale prima e all’europa nord-orientale dopo. La deviazione verso nord del flusso zonale appare decisa e marcata, e tale da innescare, nei giorni, un disegno dei flussi lungo i paralleli associato a fascia depressionaria alle basse latitudini ed a fascia anticiclonica alle latitudini dell’europa centrale e settentrionale. Nulla di esagerato giacché in primavera i ritorni di freddo non sono infrequenti, ma, certamente, alla luce dell’inverno che è stato, non cosa di poco conto. I modelli segnalano proprio il richiamo retrogrado di un ben definito polo freddo in quota che potrebbe anche favorire l’innesco di una depressione mediterranea sul mediterraneo centrale, ancora da definire ma assai nelle possibilità. Alla luce di una tale evoluzione e di quanto prospettano i modelli medesimi, salvo rivisitazioni previsionali drastiche nelle prossime ore, a partire dal fine settimana e con maturazione nel corso dei primi giorni della settimana prossima, risultano assai probabili alcuni giorni segnati da correnti fredde orientali e da instabilità, verosimilmente più presente sui settori adriatici e sul sud italia. Il disegno identifica la situazione prevista in quota ed al suolo tra martedi e mercoledi, e chiarisce il segno deciso dei flussi continentali orientali in gioco…

Pierangelo Perelli

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