Il corso anticiclonico a componente settentrionale, che ha prodotto la recente sferzata nordica, tenta di riprovarci con un nuovo nucleo freddo ma, stavolta, con esiti e sviluppi di tuttaltro segno, determinati da una riapertura in direzione oceanica che punta a muovere lo stesso nucleo in senso retrogrado e verso l’iberia. L’aggancio da parte del richiamo atlantico, delineato da un corso zonale delle basse latitudini, configura, quindi, un ridisegno della situazione, tutto a favore dell’occidente e di masse d’aria più umide e miti. In tutto questo contesto, si occidentale ma tuttaltro che associato ad una tipica situazione oceanica a largo raggio, fa spicco, infatti, anche o soprattutto, una distribuzione positiva alle alte latitudini, che ostacola e devia il getto principale, fino a prospettare persino successivi possibili sviluppi di moderato semiblocco in continente. In questo modo il mediterraneo può intravedere una prima parte di terza decade a carattere mite, e caratterizzata dal tempo variabile di quella bassa corrente infiltrativa e parzialmente ostacolata di cui abbiamo detto….